Pier Luigi Pizzi, regista di 94 anni, è il protagonista indiscusso della 70ª edizione del festival Puccini di Torre del Lago. Con il suo stile inconfondibile, Pizzi firma la regia, la scenografia e i costumi di un cartellone di grande impegno, presentato recentemente alla Scala di Milano.

In occasione del centenario dalla morte del compositore lucchese, il festival propone sei nuovi allestimenti delle opere di Puccini, metà del totale delle sue composizioni. Inoltre, viene organizzato un evento speciale dedicato a Madama Butterfly per celebrarne i 120 anni.

Il progetto artistico, concepito come unico, prevede la messa in scena dei primi cinque titoli di Puccini in ordine cronologico, seguendo il percorso artistico del compositore dall’inizio fino all’ultima opera incompiuta, Turandot. Le opere sono allestite nella struttura aperta del Gran Teatro Giacomo Puccini a Torre del Lago e sono unite da un dispositivo scenico con un grande ledwall sullo sfondo.

Pizzi ha spiegato che l’impostazione è classica ma con un filo estetico che elimina “le incrostazioni della peggiore tradizione e ogni sospetto di museografia”. Lo stile è lineare e cromaticamente uniforme, in linea con le regie recenti di Pizzi.

Il festival si apre il 12 luglio con la messa in scena di Le Willis e Edgar, dirette da Massimo Zanetti. Il giorno successivo sarà la volta di Manon Lescaut, diretta da Beatrice Venezi. La Bohème, diretta da Michelangelo Mazza, andrà in scena dal 20 luglio, mentre Tosca, con la regia di Pizzi, sarà rappresentata dal 26 luglio. Turandot, con la regia di Pizzi e la direzione di Renato Palumbo, chiuderà il festival il 3 agosto.

Oltre alle opere, sono previsti anche due eventi speciali: Madama Butterfly, diretta da Barbara Hewitt e Jacopo Sipari di Pescasseroli il 31 agosto, e Roberto Bolle and Friends il 17 luglio.

Pizzi promette un “festival imperdibile” con 17 serate d’opera nel suggestivo scenario del Gran Teatro all’aperto sulle sponde del Lago Massaciuccoli. I finanziamenti ricevuti dal ministero in occasione del centenario si sono concentrati sul Belvedere, con lavori di rifacimento e restauro degli edifici che insistono sulla piazza.

Attraverso l’esecuzione delle opere nei luoghi della loro creazione, il festival intende offrire al pubblico l’esperienza dal vivo degli elementi intrinseci al genio di Puccini, in una condizione speciale. La 70ª edizione del festival Puccini si preannuncia quindi come un evento di grande rilevanza per gli amanti dell’opera e per gli appassionati della musica di Puccini.

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