Portofino, il comune più ricco d’Italia secondo le dichiarazioni del 2023

Secondo le recenti dichiarazioni fiscali del 2023, il comune di Portofino si è classificato come il più ricco d’Italia. Con una media di reddito annuo leggermente superiore a 97 mila euro e 281 contribuenti, Portofino ha raggiunto la vetta della lista dei comuni più ricchi del paese. Al contrario, al fondo della classifica si trova Carvagna, un piccolo comune in provincia di Como, dove solo 87 contribuenti su 172 abitanti hanno presentato le dichiarazioni fiscali, con un reddito medio di appena 7.402 euro. Va notato che questa è un’eccezione per la regione della Lombardia, che risulta essere la regione più ricca d’Italia secondo i dati sulle dichiarazioni Irpef del 2023. Al contrario, la Calabria rimane la regione più povera.

I dati fiscali relativi all’Irpef pubblicati dal dipartimento delle Finanze del Mef mostrano un’Italia divisa in due. Nel complesso, nel 2023 sono state presentate circa 42 milioni di dichiarazioni (+1,3% rispetto al 2022) e il reddito medio è salito a 23.650 euro, con un aumento del 4,9% rispetto all’anno precedente. L’analisi territoriale mostra che la Lombardia ha il reddito medio più elevato (27.890 euro), seguita dalla provincia autonoma di Bolzano (27.230 euro), mentre la Calabria ha il reddito più basso (17.160 euro). È importante sottolineare che persiste una significativa differenza tra il reddito medio delle regioni del centro-nord e quello delle regioni del sud e delle isole. Ad esempio, in Sicilia il reddito medio si ferma a 18 mila euro e in Sardegna a 19 mila euro.

Se guardiamo ai singoli comuni, la situazione diventa ancora più variegata. La classifica dei 30 comuni più ricchi è guidata da Portofino, che si distingue nettamente dagli altri con un reddito medio che si avvicina ai 100 mila euro. Al secondo posto c’è Lajatico, in provincia di Pisa, dove 965 contribuenti dichiarano in media 56 mila euro all’anno. Il terzo posto spetta a Basiglio, in provincia di Milano, con 53 mila euro. Tra i primi 30 comuni più ricchi, ben 16 si trovano in Lombardia (Milano si posiziona al tredicesimo posto con 37 mila euro), mentre 10 sono in Piemonte (ma Torino è solo al 363esimo posto con 27 mila euro di reddito). Guardando invece ai capoluoghi di regione, Bologna si trova al 119mo posto con 29 mila euro, Roma al 124esimo con un reddito di 28.900 euro, Firenze al 220mo con 27 mila euro, Venezia all’800mo posto con 24 mila euro, Napoli al 1.985mo con 22.700 euro e Palermo al 2.400mo con 22 mila euro. Se invece guardiamo la classifica dei comuni più poveri, ben 10 sono calabresi e 4 sono molisani.

I dati delle dichiarazioni del 2023 forniscono anche un quadro abbastanza chiaro dell’origine del reddito degli italiani. I redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano circa l’83% del reddito complessivo dichiarato, mentre il reddito medio più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 64.670 euro. I titolari di ditte individuali dichiarano un reddito medio di 27.420 euro, mentre i lavoratori dipendenti dichiarano in media 22.280 euro e i pensionati 19.750 euro.

È interessante notare anche la distribuzione del carico fiscale sulle diverse fasce di reddito. Nel 2023, l’imposta netta dichiarata da 32,4 milioni di contribuenti ammontava a 174,2 miliardi di euro, con un aumento del 1,9% rispetto all’anno precedente. La distribuzione dell’imposta per classi di reddito mostra che l’80% dei contribuenti con redditi fino a 35.000 euro dichiara il 37% dell’imposta netta totale, mentre il restante 63% è dichiarato dal 20% dei contribuenti con redditi superiori a 35.000 euro. In pratica, il 20% dei contribuenti paga il 63% dell’imposta. È interessante notare che coloro con un reddito complessivo superiore a 300.000 euro (0,2% dei contribuenti) dichiarano il 7,8% dell’imposta netta totale (nel 2021 era il 6,7%).

In conclusione, i dati delle dichiarazioni del 2023 evidenziano una notevole disparità nella distribuzione del reddito e del carico fiscale in Italia. Mentre Portofino emerge come il comune più ricco del paese, la Calabria rimane la regione più povera. È importante sottolineare che le regioni del centro-nord hanno redditi medi più elevati rispetto alle regioni del sud e delle isole. Inoltre, i redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano la maggior parte del reddito complessivo dichiarato dagli italiani. La tassazione colpisce maggiormente coloro con redditi più alti, con il 20% dei contribuenti che paga il 63% dell’imposta totale. Questi dati mettono in luce l’importanza di una maggiore equità nella distribuzione del reddito e della tassazione per garantire una società più giusta e coesa.

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