Storie ispirate ai documenti antichi: la creatività di Qui, Quo, Qua

L’universo dei fumetti Disney è stato arricchito da una nuova serie di storie che fanno riferimento a documenti antichi conservati negli archivi. I protagonisti di queste avventure sono i celebri paperi Qui, Quo e Qua, che si trovano a svolgere un ruolo insolito: quello di archivisti.

Il primo episodio di questa serie è stato pubblicato sul numero di ‘Topolino’ attualmente in edicola, e vede i tre paperi alle prese con l’organizzazione di buste e volumi sotto la guida del Gran Mogol. Durante il loro lavoro, scoprono un documento che li aiuta a risolvere un importante problema riguardante la sede napoletana delle Giovani Marmotte, che rischia lo sfratto.

La storia è stata ispirata dalla documentazione conservata nell’Archivio di Stato napoletano e rappresenta una collaborazione tra l’Archivio stesso e la Panini Comics. In occasione della presentazione di questa serie, è stata organizzata anche una masterclass per due scolaresche delle Elementari di Napoli e di Torre del Greco, tenuta dallo sceneggiatore e disegnatore di Topolino, Blasco Pisapia.

Durante la masterclass, Pisapia ha incantato i bambini con i suoi disegni realizzati appositamente per loro e ha spiegato loro il mondo del fumetto. È emerso come un documento d’archivio possa risolvere un problema della quotidianità, dimostrando che gli archivi non sono solo degli accumuli polverosi di documenti, ma veri e propri luoghi che raccontano storie.

La serie “Qui, Quo, Qua e l’avventura in archivio”, sceneggiata da Marco Bosco e disegnata da Blasco Pisapia, è ambientata nell’immaginaria Torremare, ma presenta chiari richiami alla Campania. Negli episodi successivi, altri personaggi di Topolino si troveranno a interagire con documenti d’archivio. Ad esempio, Amelia indosserà un abito realizzato con le sete di San Leucio del Settecento, grazie a un documento trovato nell’Archivio. In altre storie, si parlerà di uno scrivano-scalpellino che incide su un pezzo di marmo un contratto di compravendita e di Zio Paperone e Rockerduck che si sfideranno per una eredità.

Tutte queste storie prendono spunto dai documenti conservati nell’Archivio di Stato di Napoli e trovano una rappresentazione visiva nelle tavole disegnate da Pisapia. Il disegnatore, durante la sua masterclass, ha sottolineato l’importanza di essere accurati nella ricostruzione grafica degli ambienti storici. Ad esempio, nella storia in cui Paperino si trova nell’epoca bizantina nella Cuma del settimo-ottavo secolo, è stata necessaria una ricerca attenta per ricostruire l’ambiente con precisione.

Questo progetto rappresenta un modo innovativo per avvicinare i giovani lettori al mondo degli archivi e alla storia, mantenendo viva l’attenzione verso la carta stampata. Panini Comics punta sulla qualità e sui contenuti per catturare l’interesse dei ragazzi e dimostrare loro che la lettura dei fumetti può essere un’esperienza educativa e coinvolgente.

La serie “Qui, Quo, Qua e l’avventura in archivio” promette ancora molte sorprese e avventure emozionanti. I lettori potranno immergersi nel mondo degli archivi attraverso i personaggi amati di Topolino e scoprire la ricchezza culturale e di vita che si nasconde dietro ai documenti antichi. Un’occasione unica per imparare divertendosi e per apprezzare il valore dei nostri archivi storici.

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