L’arrivo improvviso di gelate in Italia potrebbe avere un impatto significativo sui prezzi della frutta e dell’ortofrutta. Secondo Assoutenti, negli ultimi giorni i prezzi al dettaglio sono già aumentati del 7,3%, con punte del 20,1% per le pere e del 18,5% per la frutta con nocciolo, come albicocche, ciliegie e susine.

Le gelate hanno colpito le coltivazioni in tutta la penisola, causando danni significativi agli alberi e alle piante. Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, ha affermato che le temperature oscillanti potrebbero decimare alcune delle produzioni tipiche di questa stagione primaverile. Ciò potrebbe comportare un aumento dei prezzi per una serie di frutti di stagione, come albicocche, ciliegie, pesche, nettarine, susine, pere e mele. Inoltre, anche una varietà di ortaggi potrebbe subire un rincaro a causa delle minori produzioni agricole e dei maggiori costi sostenuti dai coltivatori per salvare le piante.

Questi aumenti dei prezzi si aggiungono ai pesanti incrementi già registrati nel settore ortofrutticolo nell’ultimo mese. In media, i prezzi della frutta fresca sono aumentati del 7,3% su base annua, con aumenti del 20,1% per le pere e del 18,5% per la frutta con nocciolo. Anche le mele hanno subito un aumento del 7,2%. Per quanto riguarda le radici, i bulbi non amidacei e altri vegetali, come carote, finocchi, cipolle, aglio, asparagi e carciofi, si è registrato un aumento medio del 13,5% su base annua, con un aumento del 12,4% per le patate.

In questo contesto, c’è anche il rischio di speculazione, con aumenti dei prezzi anche per i prodotti che non sono stati direttamente colpiti dalle gelate. Questo potrebbe avere un impatto significativo sui consumatori, che si troveranno ad affrontare costi più alti per i loro acquisti di frutta e ortaggi.

Le gelate tardive in Italia sono sempre state un rischio per i coltivatori, ma quest’anno sembrano aver avuto un impatto particolarmente significativo. È importante che i consumatori siano consapevoli di questi aumenti dei prezzi e prendano in considerazione alternative o cercare di acquistare prodotti locali e di stagione per ridurre il loro impatto finanziario.

Speriamo che le temperature tornino alla normalità al più presto e che i coltivatori possano riprendersi da questa situazione difficile. Nel frattempo, i consumatori dovranno fare i conti con un aumento dei prezzi della frutta e dell’ortofrutta e prendere decisioni consapevoli per gestire il loro budget alimentare.

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