Il G7 Clima, energia e ambiente è stato recentemente ospitato a Venaria Reale, in Italia, con la partecipazione di 32 capi delegazione provenienti dai Paesi del G7, dalla Commissione europea e da altri sei Stati. L’incontro è stato un’importante opportunità per discutere di questioni cruciali legate al clima, all’ambiente e all’energia.

L’Italia, in qualità di presidente del gruppo dei sette nel 2024, è stata rappresentata dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto, accompagnato dalla viceministra Vannia Gava e dal sottosegretario Claudio Barbaro. L’Europa ha portato avanti la sua posizione attraverso i commissari Virginijus Sinkevicius e Wopke Hoekstra, rispettivamente responsabili delle politiche ambientali e delle azioni per il clima.

Gli Stati Uniti sono stati rappresentati da Sue Biniaz, viceinviata presidenziale speciale per il Clima, David Turk, vicesegretario al dipartimento Usa dell’Energia, e Janet McCabe, amministratore aggiunto dell’EPA. Il Canada ha inviato il ministro all’Ambiente e del cambiamento climatico Steven Guilbeault e Michael Vandergrift, viceministro alle Risorse naturali. La Francia ha partecipato con il ministro della Transizione ecologica Christophe Bechu, il ministro del Commercio estero Franck Riester e Carole Lancereau, direttore generale al Clima presso il ministero della Transizione. La Germania ha inviato il ministro federale dell’ambiente e della sicurezza nucleare Steffi Lemke e Anja Hajduk, segretario di Stato al ministero federale per gli affari economici e l’azione per il clima. Il Giappone è stato rappresentato dal ministro dell’Economia, del commercio e dell’industria Saito Ken e da Shintaro Ito per l’Ambiente. Il Regno Unito ha inviato il ministro per il Nucleare e le rinnovabili Andrew Bowie, affiancato dal segretario di Stato all’Ambiente, all’alimentazione e agli affari rurali Steve Barclay.

Inoltre, l’incontro ha visto la partecipazione di sei Paesi ospitati: Algeria, Azerbaijan, Brasile (presidente di turno del G20), Emirati Arabi Uniti (presidente della Cop28), Kenya e Mauritania. Diverse organizzazioni internazionali hanno contribuito ai dibattiti, tra cui il vicepresidente della Banca africana di sviluppo Kevin Kariuki, il segretario esecutivo della Convenzione quadro delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici Simon Stiell e Ligia Noronha, assistente del segretario generale dell’ONU e capo di Unep per New York.

L’incontro è stato un’opportunità per i leader mondiali di confrontarsi sulle sfide legate al cambiamento climatico, all’energia pulita e alla protezione dell’ambiente. La discussione è stata incentrata su come raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’Accordo di Parigi e sulle azioni concrete che ogni Paese può adottare per ridurre le emissioni di gas serra e promuovere la transizione verso un’economia sostenibile.

L’Italia, in particolare, ha sottolineato il suo impegno nel promuovere politiche ambientali ambiziose e ha annunciato l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Allo stesso tempo, sono state discusse anche le opportunità di collaborazione internazionale per affrontare le sfide globali legate al clima, all’energia e all’ambiente.

L’incontro del G7 Clima, energia e ambiente è stato quindi un importante passo avanti nella promozione di azioni concrete per affrontare il cambiamento climatico e proteggere l’ambiente. La partecipazione di diversi Paesi e organizzazioni internazionali dimostra l’importanza che questi temi rivestono a livello globale e l’urgenza di intraprendere azioni immediate per garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta.

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