Piazza Affari, la borsa italiana, ha registrato una lieve stabilità con un aumento dello 0,1%. L’indice Ftse Mib ha registrato un rialzo dello 0,11% a 34.288 punti. Questo aumento è stato accompagnato da una diminuzione del differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi, con il rendimento annuo italiano che è sceso di 7,3 punti al 3,84% e quello tedesco di 5,4 punti al 2,52%.

Tra le aziende in crescita troviamo A2a, che ha registrato un aumento del 4,38%. Gli analisti di Kepler prevedono un aumento delle stime per l’intero anno in vista della trimestrale che si terrà il prossimo 14 maggio. Anche Iveco ha registrato un aumento del 2,73%, insieme ai suoi rivali europei, in vista della loro trimestrale del 10 maggio. Altri titoli in crescita sono Erg (+2,64%), Poste (+1,44%) e Bps (+2,02%).

Tuttavia, non tutte le aziende hanno visto un aumento dei loro titoli. Unicredit ha registrato una diminuzione del 1,1%, Banco Bpm del 0,85%, Intesa del 0,35% e Mps del 0,22%. Alcune aziende sono rimaste invariate, come Eni, nonostante il calo del prezzo del petrolio greggio (Wti -1,4% a 82,68 dollari al barile). Tenaris ha registrato una diminuzione dello 0,44% dopo il taglio della raccomandazione da parte degli analisti di Intermonte.

Tra i titoli a minor capitalizzazione, Ariston ha registrato una leggera crescita dello 0,12%. Questo arriva dopo l’annuncio da parte di Mosca della nazionalizzazione temporanea delle attività russe del gruppo.

In generale, la borsa italiana ha mostrato una leggera stabilità, con alcune aziende che hanno registrato un aumento dei loro titoli, mentre altre hanno visto una diminuzione. Gli analisti continuano a monitorare da vicino queste tendenze e le trimestrali delle aziende per valutare l’andamento del mercato italiano.

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