Il gruppo Prysmian ha deciso di riconoscere un’indennità di fine carica di 2,2 milioni di euro all’ex-amministratore delegato Valerio Battista. Dopo 22 anni alla guida dell’azienda, Battista ha lasciato il suo incarico lo scorso aprile durante l’assemblea degli azionisti. L’importo dell’indennità corrisponde a 24 mensilità della sua remunerazione annua fissa e verrà pagato nel mese di maggio.
Nonostante la fine del suo mandato come amministratore delegato, Battista rimarrà nel gruppo Prysmian come vicepresidente. Avrà ancora accesso all’auto aziendale e alla copertura assicurativa aziendale. Inoltre, sarà beneficiario di un “patto di non concorrenza” che avrà una durata di 3 anni dalla cessazione delle sue cariche all’interno dell’azienda. Questo accordo prevede un’indennità complessiva di 1,32 milioni di euro, che corrisponde al 40% del suo compenso fisso annuale.
Battista manterrà anche il diritto a ricevere un numero proporzionale di azioni che verranno eventualmente assegnate al termine del periodo di performance triennale per il piano di incentivazione a lungo termine chiamato “Grow 2023-25”. Questo piano mira a premiare i dirigenti del gruppo per il raggiungimento di obiettivi specifici nel corso di tre anni.
La carriera di Battista presso Prysmian è stata lunga e di successo. Egli ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato fin dalla nascita dell’azienda, avvenuta dopo la cessione di Pirelli cavi a Goldman Sachs. Durante il suo mandato, ha guidato l’azienda attraverso numerosi cambiamenti e ha contribuito alla sua crescita e al suo successo.
Dal 18 aprile, il nuovo amministratore delegato di Prysmian è Massimo Battaini, che ha preso il posto di Battista. Battaini avrà la responsabilità di guidare l’azienda e di portarla avanti nel contesto di un mercato in continua evoluzione.
L’indennità di fine carica riconosciuta a Valerio Battista da Prysmian può essere considerata una pratica comune per le grandi aziende quando un dirigente di alto livello lascia la sua posizione. Questa compensazione è spesso basata sulla durata del mandato del dirigente e sulla sua remunerazione annua fissa.