La sonda Voyager 1, uno dei veicoli spaziali più famosi della storia, ha finalmente ripreso a inviare dati comprensibili dallo spazio interstellare. Dopo cinque mesi di messaggi criptici, i tecnici della Nasa sono riusciti a risolvere il problema che aveva impedito alla sonda di comunicare correttamente con la Terra.

Il malfunzionamento era stato individuato in uno dei tre computer di bordo, il Flight Data Subsystem (Fds), responsabile del confezionamento dei dati da inviare sulla Terra. In particolare, un singolo chip all’interno della memoria Fds era stato danneggiato, causando l’interruzione delle trasmissioni.

Non essendo possibile riparare il chip danneggiato, i tecnici hanno deciso di provare a modificare e aggiornare il codice responsabile del confezionamento dei dati ingegneristici. Questa strategia ha avuto successo e ora la sonda è in grado di inviare aggiornamenti riguardanti le sue condizioni di salute e lo stato dei suoi sistemi ingegneristici di bordo.

La Nasa è ottimista riguardo al futuro della missione Voyager 1 e sta già lavorando per cercare di far funzionare normalmente il computer anche senza l’hardware di memoria danneggiato. L’obiettivo è quello di consentire alla sonda di riprendere quanto prima l’invio di dati scientifici, che potrebbero fornire importanti informazioni sullo spazio interstellare.

La causa del problema è ancora oggetto di studio e i tecnici sospettano che il danno alla memoria del computer di bordo possa essere stato causato da una particella energetica proveniente dallo spazio o semplicemente dall’usura dopo 46 anni di attività. In ogni caso, la Nasa è determinata a risolvere il problema e a garantire che la missione Voyager 1 possa continuare a fornire dati preziosi per la ricerca scientifica.

La sonda Voyager 1 è stata lanciata nel 1977 ed è attualmente il veicolo spaziale più lontano dalla Terra. Ha raggiunto lo spazio interstellare nel 2012 ed è ancora in grado di comunicare con la Terra nonostante i suoi 47 anni di attività. La sua missione principale era l’esplorazione dei pianeti esterni del sistema solare, ma ha continuato a inviare dati preziosi anche dopo aver completato questo obiettivo.

La ripresa delle trasmissioni dalla sonda Voyager 1 è una buona notizia per la comunità scientifica e per gli appassionati di astronomia in tutto il mondo. Questo veicolo spaziale ha già compiuto un viaggio straordinario e continua a sorprenderci con i suoi risultati. Non c’è dubbio che la missione Voyager 1 lascerà un segno indelebile nella storia dell’esplorazione spaziale.

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