Il G7, il vertice dei leader delle sette nazioni più industrializzate del mondo, si è tenuto di recente a Torino e purtroppo non è stato un evento esente da tensioni. Infatti, si sono verificati violenti scontri tra manifestanti e polizia, che hanno reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine per mantenere la situazione sotto controllo.

La polizia ha effettuato una carica di alleggerimento in via Verdi per allontanare i manifestanti che si opponevano al G7 e che stavano cercando di avvicinarsi alla zona rossa in piazza Carlina, dove si trovava uno degli hotel che ospitava la delegazione del summit. I manifestanti, urlando slogan come “Free Palestine” e “Noi i ministri non li vogliamo”, hanno tentato di forzare il cordone formato dagli agenti in tenuta antisommossa, lanciando anche tavolini in ferro verso di loro. La polizia ha quindi caricato per allontanarli e ripristinare l’ordine.

Non è stata questa l’unica occasione in cui i manifestanti hanno cercato di penetrare la zona rossa. Infatti, un gruppo di attivisti pro Palestina e appartenenti ai centri sociali aveva già provato a forzare il cordone di polizia nei pressi di Palazzo Nuovo, sempre a Torino, per raggiungere la piazza Carlina dove si trovava uno degli hotel che ospitava la delegazione del G7. Anche in questa occasione la polizia ha reagito respingendo i manifestanti con scudi e sfollagente, ed è stato necessario l’uso degli idranti per disperdere la massa di persone giunta nel centro della città.

La situazione si è conclusa solo alle 21, dopo diverse ore di tensione. Durante la manifestazione, più di un centinaio di giovani hanno cercato più volte di forzare i cordoni di polizia. Purtroppo, cinque agenti sono rimasti feriti in modo lieve a causa degli scontri. I manifestanti, durante i disordini, hanno lanciato bottiglie e tavolini di un dehor contro i poliziotti. Al termine del corteo, 50 persone sono state identificate.

Questi violenti scontri durante il G7 a Torino dimostrano ancora una volta quanto sia difficile garantire la sicurezza in eventi di tale portata. Gli scontri tra manifestanti e polizia sono sempre un fenomeno da tenere sotto controllo, ma è importante anche non generalizzare e ricordare che la maggior parte dei manifestanti cerca solo di far sentire la propria voce e le proprie preoccupazioni. Speriamo che in futuro si possano trovare soluzioni migliori per evitare situazioni di questo tipo e garantire un dialogo pacifico tra tutti i soggetti coinvolti.

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