Massimo Temporelli, noto fisico e divulgatore scientifico, ha recentemente pubblicato il suo primo libro per ragazzi intitolato “Come sarà il mondo quando sarò grande”. In questo libro, Temporelli esplora l’impatto delle nuove tecnologie sulla società umana, anticipando un futuro in cui il digitale avrà un ruolo centrale.

Temporelli, da oltre 25 anni, ha dedicato la sua carriera a esplorare gli effetti della tecnologia e dell’innovazione sulla vita delle persone. Attraverso università, libri, podcast, trasmissioni televisive e corsi di formazione, ha cercato di diffondere la consapevolezza su quanto il progresso tecnologico stia modellando il nostro futuro.

Il suo libro per ragazzi è un viaggio scientifico e divertente che ripercorre le invenzioni e le rivoluzioni tecnologiche dal presente al 2080. Temporelli sottolinea come l’arrivo delle nuove tecnologie abbia sempre portato a cambiamenti significativi nella società umana.

Temporelli sostiene che il futuro sarà sicuramente dominato dal digitale, ma il punto chiave è se saremo consapevoli di questo cambiamento e se riusciremo a disegnare le tecnologie in modo che migliorino la condizione umana. Egli ritiene che sia responsabilità di tutti contribuire alla progettazione delle tecnologie del futuro, anziché lasciare tutto nelle mani delle multinazionali o dei grandi inventori.

Il divulgatore scientifico invita i giovani a prendere parte attiva nel processo di progettazione delle nuove tecnologie, affermando che non dobbiamo lasciare che le decisioni siano prese da pochi. L’utente, i cittadini e le aziende devono partecipare alla co-progettazione dei social network, dell’intelligenza artificiale e di altre tecnologie emergenti.

Temporelli dedica il suo libro alle sue figlie, affermando scherzosamente che se non faranno un Erasmus su Marte e non si innamoreranno di un robot, allora qualcosa non va.

Il divulgatore riconosce che non tutto ciò che è stato realizzato nel primo periodo del digitale è stato perfetto, ma sottolinea che nel complesso il mondo è migliorato negli ultimi 100 anni grazie ai progressi tecnologici. Tuttavia, Temporelli avverte anche sul fatto che un utilizzo sbagliato o disumano delle tecnologie potrebbe privarci di abilità importanti. Pertanto, è fondamentale progettare intelligentemente le nuove tecnologie per garantire un impatto positivo sulla società umana.

Temporelli afferma che stiamo già assistendo a un cambiamento culturale, ma è importante distribuirlo equamente e condividere l’idea che il futuro sia digitale. Invita anche la scuola a integrare l’intelligenza artificiale e i social network nell’ambito dell’apprendimento, in modo da preparare i ragazzi al mondo digitale in cui viviamo.

In conclusione, Massimo Temporelli ci spinge a prendere parte attiva nel disegnare il futuro digitale. Ci ricorda che il cambiamento è già in corso, ma dobbiamo essere consapevoli dei suoi effetti e lavorare insieme per costruire un mondo migliore, più giusto e umanizzato.

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