Mese: Aprile 2024

AGI –  Chiara Ferragni a rischio di una nuova sanzione dopo il Pandoro-Gate. A finire nel mirino, questa volta, un’operazione simile a quella messa in piedi con Balocco ma questa volta legata alla commercializzazione di uova di Pasqua. L’Antitrust ha infatti aperto un’istruttoria nei confronti dell’influencer per la vendita di uova di Pasqua prodotte da Dolci Preziosi e brandizzate Ferragni. Intervenendo a Porta a Porta, il presidente dell’Authority, Roberto Rustichelli, ha affermato di aver “ricevuto tre segnalazioni che evidenziavano delle criticita’, abbiamo avviato il caso a gennaio con delle ispezioni della Guardia di finanza e l’ipotesi per cui si procede e’ la medesima, una pratica commerciale scorretta con una possibile falsa informazione”, ha detto Rustichelli richiamando il caso-Balocco. “Stiamo vagliando tutte le carte acquisite, attualmente il termine previsto per la chiusura del procedimento e’ il 14 giugno, vedremo l’esito del caso”, ha aggiunto. 

 

Codacons pronto all’azione collettiva

 L’Antitrust indaga sulle uova di Pasqua griffate Ferragni a seguito di formale esposto presentato dal Codacons. Lo afferma il Codacons. Lo scorso 19 dicembre – spiega l’associazione dei consumatori – avevamo depositato un esposto a 104 Procure e all’Antitrust segnalando il caso delle uova di Pasqua griffate Ferragni, e sottolineando come si trattasse di una sponsorizzazione commerciale che avrebbe fruttato in due anni la stratosferica cifra di 1,2 milioni di euro all’influencer, a fronte di una donazione “elemosina” di appena 36 mila euro in favore del progetto benefico “I Bambini delle Fate”, per giunta eseguita dalla società Dolci Preziosi e non dalla Ferragni, senza alcuna correlazione fra le vendite delle uova e l’entità della donazione. Dopo la Procura di Milano, che ha aperto una indagine sul caso, ora anche l’Antitrust ha accolto il nostro esposto, prosegue il Codacons, per il quale, se saranno accertati illeciti, avvieremo come per il pandoro Balocco una azione collettiva di risarcimento contro la Ferragni, chiedendo all’influencer di rimborsare tutti gli acquirenti dell’uovo di Pasqua. 

 

 

 

AGI – Può essere definita l’ennesima strage sul lavoro quanto accaduto sull’Appennino bolognese dove un’esplosione si è verificata in una centrale idroelettrica del gruppo Enel, a diverse decine di metri sotto l’invaso della diga di Suviana. Sono 15 le persone coinvolte: tre i cadaveri recuperati, quattro i dispersi, cinque i feriti di cui uno grave e tre rimasti illesi. Ma il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore: si teme che i decessi siano 7. La dinamica di quanto accaduto è ancora poco chiara: nella struttura erano in corso da tempo lavori di manutenzione generale quando nel primo pomeriggio un’esplosione potrebbe essersi verificata al piano -8 col conseguente allagamento del piano sottostante, il -9. Si tratta di un luogo che si trova a circa 30-40 metri sotto il suolo.

“Una tragedia di queste proporzioni è veramente un inferno. Questa è una tragedia italiana. Anche la dinamica ci sta lasciando davvero scossi e questa difficoltà nel cercare i dispersi sta peggiorando la situazione”. Così il sindaco di Castiglione dei Pepoli, Maurizio Fabbri, e presidente dei comuni dell’Unione dell’Appennino.

 

“Per noi dell’Appennino dove questi laghi sono anche un pò il simbolo questa sarà una tragedia che rimarrà per sempre nella nostra storia – ha aggiunto – in questo momento c’è bisogno di sostenere i soccorritori, e si stanno organizzando per portare da bere e da mangiare perchè credo ancora per molte ore dovranno stare qui”.

 

 

Il più grave dei feriti è stato ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena, nel reparto grandi ustionati. Secondo quanto si apprende, le condizioni dell’uomo sono critiche ed è in prognosi riservata. Nello stesso nosocomio è stato trasportato anche un altro operaio ferito che ha riportato ustioni di minore gravità. Attualmente sul posto sono al lavoro decine di uomini dei Vigili del Fuoco, oltre 70, oltre alla presenza delle forze dell’ordine. Si attendono i sommozzatori nella speranza che alcuni dei dispersi possano aver miracolosamente trovato riparo in qualche stanza.

 

Nel frattempo sono state attivate tutte le strutture della Protezione Civile. “Seguo con apprensione la terribile notizia riguardante l’esplosione verificatasi in una centrale idroelettrica nel bacino artificiale di Suviana, sull’Appennino Bolognese. Tutta la mia vicinanza e quella del governo ai familiari delle vittime e ai feriti rimasti coinvolti”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un post su X. “Un ringraziamento ai Vigili del Fuoco prontamente intervenuti, ai soccorritori e a quanti stanno lavorando in queste ore nella ricerca dei dispersi”, aggiunge la premier. 

 

 

 

 

 

AGI – Un addetto alla vigilanza del museo di Castel Sant’Angelo si è impiccato poco fa all’interno della struttura. È avvenuto oggi alle 17.45 circa. L’uomo è stato trovato con una cintura al collo, legata all’inferriata di una stanza al primo piano. Da un esame esterno, non sono visibili segni di altre lesioni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Roma Prati e i colleghi della Compagnia di Roma San Pietro che indagano. Sul luogo anche i militari della Settima Sezione del Nucleo Investigativo di Roma per effettuare i rilievi tecnici.