Mese: Aprile 2024

AGI – Sbarchi senza sosta durante la notte a Lampedusa. Sono 333 i migranti arrivati a bordo di sette barchini, sei dei quali sono stati soccorsi nelle acque antistanti l’isola mentre l’ultimo è arrivato direttamente sulla spiaggia della Guitgia.

 

Ieri, in tutto, ci sono stati 16 approdi con un totale di 670 migranti. Sul barcone di dodici metri arrivato alla Guitgia c’erano 58 bengalesi, egiziani e pakistani partiti, secondo quanto hanno riferito, da Zuara, in Libia. Sui sei natanti soccorsi in mare, partiti da Sfax, El Amra, Soussa e Mahdia, in Tunisia, e bloccati dalle motovedette di guardia costiera e guardia di finanza, c’erano invece gruppi da 33 a 57 di nazionalita’ gambiana, nigeriana, senegalese, guineana, malese e ivoriana, fra cui donne e minori.

 

Sono stati tutti portati all’hotspot di contrada Imbriacola, dove ci sono 1.263 ospiti fra cui 157 minori non accompagnati. Per oggi la prefettura di Agrigento ha disposto tre trasferimenti: 261 lasceranno l’isola in mattinata con il traghetto di linea per Porto Empedocle, 180 con un volo Oim per Bergamo nel pomeriggio e un altro trasferimento – con numeri ancora da definire – avverrà con la motonave della sera, la Veronese. 

AGI – Ha cercato di strangolare la moglie nella vasca da bagno col cavetto di un caricabatterie. Dovrà rispondere di tentato omicidio un uomo arrestato dopo l’ennesimo caso di violenza in provincia di Oristano, avvenuto stavolta nell’abitazione di famiglia.

L’altra notte l’uomo, un operaio agricolo residente in un paese dell’Alto Oristanese, ha avuto l’ennesimo litigio con la moglie, casalinga. L’ha picchiata, le ha fatto riempire la vasca da bagno e con un cavetto di un carica batterie ha cercato di strangolarla. La donna è riuscita a scappare via e si è rivolta ai carabinieri. Soccorsa, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano, dove poi è arrivato il marito con la figlioletta. L’uomo ha cercato di entrare negli ambulatori, ma è stato fermato dalla vigilanza. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia che lo hanno trasferito in questura e arrestato. Per lui la pesante accusa di tentato omicidio.

 

La donna, alla quale i medici hanno assegnato una prognosi di trenta giorni, ha riportato lesioni varie e sul collo aveva evidenti i segni dell’aggressione. Adesso si trova in una struttura protetta insieme alla sua bambina. Gli agenti della Squadra mobile, diretti dal vicequestore aggiunto Samuele Cabizzosu, hanno predisposto un primo dettagliato rapporto.
Dall’inizio dell’anno in provincia di Oristano la questura ha registrato 34 casi di ammonimento, 12 misure cautelari e 4 arresti per vicenda legate al cosiddetto Codice rosso.