L’appello della Cgil Campania per porre fine alle tragedie sul lavoro è stato lanciato dopo l’accadimento di due morti in altrettanti cantieri della provincia di Napoli. Secondo il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, la situazione sulla sicurezza sul lavoro ha superato ampiamente il limite di guardia e le normative attuali sono inadeguate.
Ricci sottolinea l’assurdità del sistema degli appalti a cascata, che deresponsabilizza le aziende coinvolte e ostacola il lavoro degli ispettori che cercano di individuare i colpevoli di queste tragedie. I dati riguardanti gli incidenti sul lavoro sono spietati, con oltre 350 lavoratori deceduti in tutto il Paese e 12 nella regione Campania solo nel primo scorcio del 2024.
La Cgil ha deciso di porre la sicurezza sul lavoro al centro delle proprie iniziative quotidiane. Durante la manifestazione per il Primo Maggio, il tema è stato affrontato e nelle prossime settimane sarà una delle questioni principali nella raccolta firme promossa dalla Cgil per i referendum. Uno dei referendum mira specificatamente all’abrogazione delle norme che impediscono di estendere la responsabilità all’impresa appaltante in caso di infortunio sul lavoro negli appalti.
La situazione della sicurezza sul lavoro in Italia è preoccupante e richiede un intervento immediato. Le morti sul lavoro sono diventate troppo comuni e sono un segno dell’inadeguatezza delle normative esistenti. Il sistema degli appalti a cascata sembra essere una delle principali cause di questa situazione, in quanto permette alle aziende di evitare la responsabilità e mette a rischio la vita dei lavoratori.
La Cgil Campania ha deciso di assumere un ruolo attivo nella lotta per la sicurezza sul lavoro. La loro iniziativa quotidiana e la raccolta firme per i referendum dimostrano il loro impegno a porre fine a questa mattanza. È necessario un cambio di rotta e l’abrogazione delle norme che impediscono di estendere la responsabilità all’impresa appaltante è un passo fondamentale per garantire la sicurezza dei lavoratori.
È importante che tutti si uniscano a questa battaglia per la sicurezza sul lavoro. I cittadini devono essere consapevoli dei rischi che i lavoratori affrontano ogni giorno e devono sostenere la Cgil nella sua lotta per cambiare il sistema degli appalti e migliorare le normative sulla sicurezza sul lavoro.
La tragedia sul lavoro non può essere accettata come una cosa normale. Non possiamo permettere che altre vite vengano sacrificate a causa di normative inadeguate e sistemi che mettono il profitto prima della vita umana. È tempo di agire e porre fine a questa situazione insostenibile. La sicurezza sul lavoro deve diventare una priorità assoluta e tutti dobbiamo fare la nostra parte per garantire un futuro più sicuro per i lavoratori italiani.