Il microbiota intestinale non è un argomento nuovo nella comunità scientifica, ma uno studio recente ha portato alla luce un nuovo aspetto che potrebbe avere implicazioni significative per la salute dei figli. Secondo la ricerca condotta su topi e pubblicata sulla rivista Nature, il microbiota paterno può influenzare la salute dei figli, aumentando il rischio di malattie e mortalità postnatale.

Il microbiota intestinale, che è la popolazione di batteri che vive nell’intestino, è noto da tempo per il suo ruolo nella regolazione del sistema immunitario, della digestione del cibo e nella produzione di vitamine. Tuttavia, poco si conosceva sugli impatti legati alla riproduzione e alle generazioni successive.

I ricercatori hanno modificato la composizione del microbiota intestinale dei topi maschi utilizzando antibiotici comuni, che uccidono parte dei microrganismi e causano una condizione chiamata disbiosi. Hanno osservato che i cuccioli nati da un padre con disbiosi mostravano un peso alla nascita significativamente inferiore e un aumento del rischio di malattie e mortalità postnatale.

Secondo Jamie Hackett, uno dei coordinatori dello studio, questa scoperta dimostra l’esistenza di un canale di comunicazione tra il microbiota intestinale e il sistema riproduttivo nei mammiferi. “L’ambiente di un padre appena prima del concepimento può influenzare i tratti della prole indipendentemente dai fattori genetici”, ha dichiarato Hackett.

Un aspetto interessante è che l’effetto del microbiota paterno è reversibile: una volta interrotta l’assunzione di antibiotici e ripristinato il microbiota, l’effetto negativo sulla prole scompare. Inoltre, questo effetto si manifesta solo nella generazione immediatamente successiva.

Tuttavia, i ricercatori sottolineano che ulteriori indagini sono necessarie per comprendere se lo stesso fenomeno si verifica anche negli esseri umani. Hackett ha evidenziato l’importanza di considerare con maggiore attenzione gli effetti intergenerazionali paterni, soprattutto a causa dell’ampio utilizzo di antibiotici nella cultura occidentale, che notoriamente alterano il microbiota intestinale.

In conclusione, questo studio apre nuove prospettive sulla comprensione del ruolo del microbiota paterno nella salute dei figli. Se confermato anche negli esseri umani, potrebbe avere importanti implicazioni per la salute riproduttiva e il rischio di malattie nella popolazione. Tuttavia, è necessaria ulteriore ricerca per confermare questi risultati e comprendere appieno i meccanismi sottostanti.

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