Riccardo Muti, uno dei direttori d’orchestra più famosi al mondo, porterà il suo spettacolo “Le vie dell’amicizia” a Lampedusa il 9 luglio, in un evento musicale imperdibile. Questo progetto, che è iniziato nel 1997 a Sarajevo e ha viaggiato in molte città simbolo di sofferenza come New York, Tokyo, Damasco e Lourdes, arriverà finalmente a Lampedusa, un’isola italiana nel Mediterraneo nota per essere una delle principali rotte di immigrazione.

“Le vie dell’amicizia” è una serie di concerti che il Ravenna Festival organizza da 28 anni. Diretti da Riccardo Muti, questi concerti promuovono il dialogo e la fratellanza attraverso il linguaggio universale della musica. Quest’anno, il festival invita tutti a riflettere sulla storia condivisa del Mediterraneo, un mare che ha visto migliaia di persone fuggire da guerre, povertà e carestie.

Il 7 luglio, Muti dirigerà un concerto a Ravenna, presso il Pala De André. Poi, il 9 luglio, si sposterà a Lampedusa per esibirsi al Teatro naturale della cava. Il cuore di entrambi i concerti sarà lo Stabat Mater, una composizione di Giovanni Sollima su versi di Filippo Arriva in antico siciliano. Questa opera sarà eseguita dall’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e dal Coro della Cattedrale di Siena Guido Chigi Saracini, insieme al controtenore Nicolò Balducci, la violinista Lina Gervasi al theremin e lo stesso Sollima.

Ma c’è qualcosa di unico e significativo in questo spettacolo. Il violoncello che suonerà durante le esibizioni è stato realizzato con il legno di barconi recuperati a Lampedusa. Questo progetto è stato realizzato grazie all’iniziativa della Fondazione La Casa dello Spirito e delle Arti, che ha messo a disposizione il legno del carcere di Opera per costruire gli strumenti musicali. Questo dettaglio conferisce un significato ancora più profondo alla performance, poiché il pubblico potrà ascoltare la musica creata con il legno dei barconi che portano così tante persone verso una nuova speranza.

Inoltre, il 8 luglio sarà messo in scena lo spettacolo “Non dirmi che hai paura”, che racconta la storia di Samia Yusuf Omar, una velocista somala che ha perso la vita durante la sua fuga dalla guerra e dalla povertà. Questo spettacolo, che combina teatro e musica, offre un’ulteriore opportunità di riflettere sulle difficoltà e le sfide che molte persone affrontano nel tentativo di raggiungere una vita migliore.

L’arrivo di “Le vie dell’amicizia” a Lampedusa è un evento molto atteso. Questa piccola isola, che ha visto migliaia di persone sbarcare sulle sue coste, sarà lo sfondo perfetto per un concerto che celebra l’umanità e l’importanza dell’amicizia. Grazie a Riccardo Muti e al Ravenna Festival, il potere della musica ci unirà tutti in un momento di emozione e riflessione.

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