Il film “Un pasteur” di Louis Hanquet ha recentemente vinto il prestigioso premio Genziana al Trento Film Festival. Il film racconta la storia di Félix, un giovane pastore che vive una vita sospesa, fuori dal tempo e in un mondo inaccessibile. La sua solitudine e la sua lotta contro un avversario invisibile hanno commosso la Giuria internazionale del festival, che ha assegnato al film la Genziana d’oro Miglior film – Gran Premio “Città di Trento”.

Il regista offre un ritratto ipnotizzante di Félix e delle sue scelte esistenziali, che lascia tutti ammirati. Il protagonista è circondato dai suoi animali, cani e pecore, e si prende cura di loro con sensibilità e attenzione. Il film ci invita a rispettare e ad essere umili di fronte a una comunità composta da animali, uomini e natura che coesistono in armonia.

Félix vive da solo e lavora con suo padre per allevare il gregge di famiglia. Durante l’autunno e la primavera, si prende cura degli animali nelle fitte foreste di lecci delle prealpi francesi. Durante l’estate, invece, fa un viaggio di oltre duecento chilometri a piedi per condurre la mandria ai pascoli di montagna nella valle dell’Ubaye, nelle Alpi dell’Alta Provenza. Qui, lontano da tutto e da tutti, vive in un mondo fatto di rocce, dove si aggira un essere invisibile: il lupo.

Il presidente del Trento Film Festival, Mauro Leveghi, ha commentato la vittoria del film dicendo che è stata premiata la vera montagna, antica e al contempo attualissima, fatta di asprezza e isolamento.

Oltre al film “Un pasteur”, sono stati premiati anche altri film durante il festival. Il premio Genziana d’oro Miglior film di alpinismo, popolazioni e vita di montagna – Premio Cai è stato assegnato al film “Le fils du chasseur” della regista svizzera Juliette Riccaboni, con una menzione speciale per “Marmolada – Madre Roccia”. Il premio Genziana d’oro Miglior film di esplorazione o avventura – Premio “Città di Bolzano” è stato invece vinto da “The Great White Whale” di Michael Dillon. Le Genziane d’argento Miglior contributo tecnico-artistico sono state assegnate al corto animato “Body of a Line” di Henna Taylor, mentre il premio Miglior cortometraggio è andato a “Postcards from the Verge” di Natalia Koniarz, con una menzione speciale per “Silent Panorama” di Nicolas Piret. Infine, il premio della Giuria è stato assegnato a “Diciassette” dello svizzero Thomas Horat.

Il Trento Film Festival è stato un grande successo quest’anno, con film che hanno affascinato e commosso il pubblico e la giuria. I premi assegnati rappresentano l’eccellenza nel cinema di montagna e avventura, e sono un riconoscimento per il talento e la creatività dei registi e degli artisti coinvolti. Non resta che attendere con ansia le prossime edizioni del festival, per scoprire nuovi talenti e nuove storie emozionanti.

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