Le cellule artificiali si prospettano come una nuova arma nella lotta contro il cancro, aprendo nuove possibilità nella diagnosi e nel trattamento della malattia. Un gruppo di ricerca del Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata – Cibio, ha recentemente ottenuto finanziamenti europei per due progetti che mirano a utilizzare le cellule artificiali per individuare e curare il cancro.

Il primo progetto, chiamato Bio-HhOST (Bio-hybrid Hierarchical organoid-synthetic tissue), ha l’obiettivo di costruire tessuti bio-ibridi in cui le cellule artificiali interagiscono con le cellule tumorali. Queste cellule artificiali contengono elementi specifici come fattori di crescita o farmaci antitumorali che possono agire in modo mirato sulle cellule tumorali, bloccandone la crescita e sconfiggendole. Questi nuovi materiali chimicamente programmabili consentiranno di ridurre l’uso di animali negli studi scientifici e di sviluppare nuove terapie su sistemi più simili agli esseri umani.

Il secondo progetto, chiamato OMICSENS, mira a costruire il primo sensore biomolecolare nano-fotonico integrato per la diagnosi tempestiva del tumore ai polmoni. Questo sensore utilizza particelle artificiali che si legano alle cellule tumorali presenti nel campione di sangue o tessuto del paziente. Un detector realizzato con metamateriali sintetici analizza le reazioni chimiche sul campione e tramite algoritmi di intelligenza artificiale, il medico può verificare rapidamente la presenza del tumore e iniziare la terapia tempestivamente. Questo chip è progettato per essere riutilizzabile e potrebbe essere utilizzato in futuro anche per il trattamento di altri tipi di tumori.

I progetti sono coordinati dal professor Martin Hanczyc, esperto di biochimica e responsabile del laboratorio di biologia artificiale del Dip. Cibio. Il gruppo di ricerca è composto da ricercatori e scienziati con competenze multidisciplinari in biologia, bioingegneria, programmazione informatica e matematica. I partner accademici e industriali dei progetti includono università e aziende europee esperte in oncologia, bioingegneria, microfluidica, fisica computazionale e intelligenza artificiale.

Questi progetti rappresentano un importante passo avanti nella ricerca sul cancro, offrendo nuove prospettive per una diagnosi tempestiva e un trattamento mirato della malattia. Le cellule artificiali potrebbero rivoluzionare il modo in cui affrontiamo il cancro, consentendoci di combattere la malattia in modo più efficace e riducendo al contempo l’uso di animali negli studi scientifici. Speriamo che queste promettenti ricerche possano portare a nuove terapie e a una maggiore speranza per i pazienti affetti da cancro.

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