Elvira Notari: la regista ribelle che sfidò il fascismo nel mondo del cinema muto
Elvira Notari è una figura fondamentale nella storia del cinema italiano, soprattutto nel periodo del cinema muto. Produttrice, attrice, sceneggiatrice e soprattutto regista, Notari è stata la prima donna in Italia a dirigere un film. La sua carriera è stata caratterizzata da una forte ribellione contro il regime fascista e una continua lotta per ottenere la libertà di espressione nel mondo del cinema.
Nel corso degli anni dieci e venti del Novecento, Napoli era una delle città italiane con la più alta produzione di film e una grande presenza di teatri di posa. In questo contesto, Elvira Notari si distingueva come una delle figure più importanti del panorama cinematografico partenopeo. Insieme al marito Nicola, fondò la Dora Film e iniziò a produrre e dirigere pellicole che raccontavano le storie dei bassifondi del “ventre di Napoli”.
I film di Elvira Notari non piacevano al regime fascista perché mettevano in luce le difficoltà e le ingiustizie sociali presenti nella società dell’epoca. Tuttavia, all’estero i suoi film riscuotevano un grande successo, cosa che non poteva essere ignorata dalle autorità italiane. Attraverso i colloqui con Leone, il sottosegretario del ministero, Notari si rese conto di quanto fosse inappropriata la sua professione di regista, soprattutto perché donna. In un regime che promuoveva l’immagine della donna come protettrice del focolare domestico, Elvira Notari rappresentava una figura fuori dagli schemi.
Ma la ribellione di Notari non si fermò qui. Nonostante le pressioni del regime, lei non si arrese e preferì ritirarsi nella sua casa natale a Salerno, piuttosto che girare film in linea con i valori imposti dal fascismo. La sua scelta coraggiosa dimostra il suo impegno per la libertà di espressione e la sua determinazione nel difendere le proprie convinzioni artistiche.
Oggi, grazie a spettacoli come ‘Cinemamuto’, che racconta la storia di Elvira Notari attraverso la performance di Iaia Forte e Andrea Renzi, possiamo riscoprire l’eredità e l’impatto che questa regista ribelle ha avuto nel mondo del cinema italiano. Le sue opere, caratterizzate da un forte impatto visivo e da una grande attenzione per le storie dei meno fortunati, rimangono ancora oggi un esempio di coraggio e audacia nel mondo artistico.
Le scene dello spettacolo sono curate da Luigi Ferrigno e Sara Palmieri, i costumi sono realizzati da Grazia Colombini, il disegno luci è di Carmine Pierri, mentre le musiche sono composte da Giovanna Famulari. Il montaggio video è opera di Erika Manoni e i video sono curati da Alessandro Papa.
Nonostante la sua carriera sia stata spesso oscurata dai pregiudizi dell’epoca, Elvira Notari è una figura fondamentale nella storia del cinema italiano. La sua ribellione contro il regime fascista e la sua lotta per la libertà di espressione rimangono un esempio di coraggio e determinazione per tutti gli artisti che desiderano raccontare storie che sfidano le convenzioni e mettono in luce le ingiustizie della società.