Marconi: un uomo che costruiva ponti, non muri
Nella miniserie in arrivo su Rai1, intitolata ‘Marconi, l’uomo che ha connesso il mondo’, Stefano Accorsi interpreta il ruolo del grande scienziato e pioniere delle comunicazioni, Guglielmo Marconi. Accorsi sottolinea l’importanza etica e morale di Marconi nel contesto del fascismo, affermando che molte delle grandi invenzioni tecnologiche hanno origine nel campo militare e bellico. Tuttavia, Marconi ha creato una delle più grandi invenzioni tecnologiche dell’umanità con uno scopo puramente civile.
Accorsi rivela che quando a Marconi viene chiesto di fabbricare il famigerato ‘raggio della morte’, egli rifiuta non solo di realizzarlo, ma viene anche sottoposto a sorveglianza e spionaggio perché il governo non comprendeva la natura del suo lavoro. Marconi stava lavorando su qualcosa di molto diverso, senza alcun scopo bellico: un proto-radar che si rivelò fondamentale negli scontri in mare.
Il protagonista della serie continua spiegando che Marconi ha continuato a investire in una ricerca libera e indipendente. Sebbene credesse che il governo dovesse finanziare la ricerca scientifica, non pensava che dovesse accondiscendere alle richieste del potere che erano contrarie alle sue convinzioni. Accorsi sottolinea l’ossessione di Marconi per la radio e la sua visione di un oggetto che consentisse la comunicazione bidirezionale. Secondo Marconi, un giorno avremmo avuto in mano due scatole che ci avrebbero permesso di comunicare e questa visione si è poi realizzata.
In conclusione, l’attore afferma che Marconi era un uomo che costruiva ponti, non muri, e che non aveva alcuna intenzione che le sue invenzioni potessero essere utilizzate in ambito distruttivo. È importante che la miniserie racconti questa parte meno conosciuta della sua vita, ovvero il suo conflitto con il potere quando il governo ha cercato di limitare la sua idea di una scienza libera.
La storia di Guglielmo Marconi è un esempio di come l’innovazione tecnologica possa essere utilizzata per il bene comune anziché per fini militari. La sua dedizione a una ricerca libera e indipendente ha contribuito a creare un mondo più connesso. La miniserie ‘Marconi, l’uomo che ha connesso il mondo’ ci offre uno sguardo approfondito su questo grande scienziato e il suo impatto duraturo sulle comunicazioni globali.