Negli ultimi anni, il mondo sta assistendo a un aumento dei casi di Dengue, una malattia virale trasmessa dalle zanzare. Anche l’Italia non è immune da questo fenomeno, come dimostrano i recenti casi registrati nell’Umbria.

Secondo il Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’Usl Umbria 1, finora sono stati segnalati quattro casi di Dengue da importazione nella regione. Tre di questi si sono verificati nel territorio dell’Usl Umbria 1, mentre uno nel territorio dell’Usl Umbria 2. Questi numeri sono in aumento rispetto all’anno precedente, quando sono stati registrati solo due casi.

A spiegare questa tendenza è il dottor Igino Fusco Moffa, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Usl Umbria 1. Secondo il dottor Moffa, ciò che sta accadendo in Umbria riflette una tendenza globale. “Si sta assistendo a un aumento globale dei casi di Dengue, al momento particolarmente a carico delle Regioni delle Americhe, ma in aumento anche nel sud-est asiatico e nell’Africa sahariana”, afferma il dottor Moffa. Queste regioni sono spesso mete di lavoro o viaggi turistici, soprattutto durante i mesi estivi, il che potrebbe spiegare l’aumento dei casi di importazione.

La Dengue è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare della specie Aedes. Queste zanzare, una volta puntato un individuo infetto, possono trasmettere il virus ad altre persone. È importante sottolineare che non vi è contagio diretto tra esseri umani. L’uomo è l’ospite principale del virus e il virus circola nel sangue della persona infetta per un periodo compreso tra 2 e 7 giorni, durante il quale le zanzare possono prelevarlo e trasmetterlo ad altri individui.

In Italia e in Umbria, è ormai presente la Aedes albopictus, comunemente nota come zanzara tigre, che è competente per la trasmissione del virus della Dengue. È importante sottolineare che questa specie di zanzara può anche trasmettere il virus Zika, che può causare gravi danni fetali se una donna incinta viene infettata.

Di fronte a questa situazione, è importante prendere precauzioni per proteggersi dalle punture di zanzare. È consigliabile utilizzare repellenti per insetti, indossare abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi quando si è all’aperto, evitare di lasciare stagni d’acqua stagnante dove le zanzare possono riprodursi e utilizzare zanzariere nelle stanze dove si dorme.

Inoltre, è fondamentale sensibilizzare la popolazione sull’importanza di segnalare eventuali sintomi di Dengue, come febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e articolari, eruzioni cutanee e affaticamento. Se si sospetta di essere infetti, è necessario consultare immediatamente un medico per una diagnosi e un trattamento adeguati.

La lotta contro la Dengue e le zanzare che la trasmettono è un impegno collettivo. È responsabilità di tutti adottare misure preventive e contribuire a ridurre la diffusione di questa malattia. Con la giusta consapevolezza e azione, possiamo proteggere la nostra salute e quella delle persone che amiamo.

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