Giovanna Marini, una figura di grande rilevanza nella musica popolare italiana, è scomparsa all’età di 87 anni. Cantautrice, ricercatrice etnomusicale e folklorista, ha dedicato la sua vita allo studio, alla ricerca e all’esecuzione della tradizione musicale italiana. Ma non solo, Marini è stata anche autrice di canzoni e cantate di sua composizione.
Nata a Roma da una famiglia di musicisti, Marini si è diplomata in chitarra classica presso il conservatorio di Santa Cecilia nel 1959. Ha poi perfezionato i suoi studi e la sua pratica con il famoso chitarrista classico spagnolo André Segovia. Parallelamente, si è dedicata allo studio e alla pratica di strumenti a corda antichi, come ad esempio il liuto.
È negli anni ’60 che Marini ha avuto l’opportunità di conoscere personalmente i maggiori intellettuali e studiosi della tradizione popolare italiana. Tra questi spiccano Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino, Roberto Leydi, Gianni Bosio, Diego Carpitella, Alberto Mario Cirese, Cesare Bermani, Giulio Angioni e Alessandro Portelli. La stessa Marini ha raccontato l’incontro con Pasolini in una registrazione dal vivo, che rappresenta una delle migliori descrizioni del carattere e del modo di fare del celebre regista.
Tuttavia, la vera scoperta di Marini è stata il canto sociale, o come lei stessa lo definiva, la “storia orale cantata”. Questo termine si riferisce alla registrazione popolare degli avvenimenti storici attraverso la canzone di composizione anonima e di circolazione orale. Questa tradizione era ancora viva nell’Italia degli anni ’60, nonostante la società stesse subendo una trasformazione da rurale a urbano-industriale.
Giovanna Marini ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama della musica popolare italiana. La sua passione per la ricerca e l’esecuzione delle tradizioni musicali ha contribuito a preservare e valorizzare il patrimonio culturale del paese. Le sue composizioni originali hanno arricchito ulteriormente il panorama musicale italiano, dimostrando la sua versatilità come cantautrice.
La scomparsa di Giovanna Marini rappresenta una grande perdita per il mondo della musica. La sua eredità continuerà a vivere attraverso le sue registrazioni e attraverso l’influenza che ha avuto su generazioni di musicisti e appassionati di musica popolare. Il suo contributo alla cultura italiana rimarrà sempre vivo e celebrato.