Il Salone del Libro di Torino ha aperto le sue porte e si presenta come l’edizione più grande di sempre, con uno spazio di 137.000 metri quadrati, dedicati alla cultura e alla letteratura. Quest’anno, per la prima volta, è stato dedicato un intero padiglione ai giovani, con l’obiettivo di coinvolgerli in modo attivo e di promuovere la lettura tra le nuove generazioni.

Annalena Benini, la prima donna a dirigere la parte editoriale del Salone, si è mostrata entusiasta del programma di grande qualità che è stato messo insieme. Con oltre 800 stand, 51 sale e 180 laboratori, il Salone offre un’ampia varietà di eventi italiani e internazionali di grande importanza. Annalena Benini ha affermato che sarà difficile fare di meglio l’anno prossimo.

Durante l’inaugurazione, erano presenti i ministri della Cultura e dell’Istruzione e del Merito, Gennaro Sangiuliano e Giuseppe Valditara. Il ministro della Cultura ha apprezzato il motto di questa edizione del Salone, “Vita immaginaria”, che riflette uno spirito positivo e ha sottolineato l’importanza dei libri come strumento di confronto con gli altri e di miglioramento personale.

Uno dei momenti più attesi della manifestazione è stato l’arrivo di due grandi autori: Salman Rushdie e Elizabeth Strout. Rushdie, attesissimo in Italia per la prima volta dopo l’accoltellamento subito lo scorso agosto, ha presentato il suo ultimo libro “Coltello. Meditazioni dopo un tentato assassinio”. Durante l’evento, ha commentato il contenzioso tra la politica italiana e l’autore Roberto Saviano, affermando che i politici dovrebbero avere la pelle più dura e dare un esempio di autorità.

Elizabeth Strout, invece, ha tenuto una lectio magistralis presentando il suo libro “Lucy davanti al mare”. La scrittrice americana ha affascinato il pubblico con la sua storia e le sue riflessioni sulla vita.

Durante la cerimonia di apertura, è stato ricordato Ernesto Ferrero, un grande direttore del Salone del Libro che è scomparso di recente. Il sindaco di Torino, Stefano Lorusso, ha sottolineato l’importanza del suo contributo e ha espresso il proprio affetto per lui.

Tra gli eventi previsti, c’era anche la presentazione del libro di Vittorio Sgarbi su Michelangelo, ma questa è stata cancellata in quanto Sgarbi è candidato per Fratelli d’Italia alle elezioni europee. Nonostante ciò, il Salone rimane aperto a tutti e accoglie anche la presenza di politici come Matteo Salvini, che terrà un firmacopie al suo stand.

Durante l’inaugurazione, è stato sottolineato l’importante ruolo dei libri nella formazione dei giovani. Il ministro dell’Istruzione e del Merito ha affermato che il libro stimola il pensiero profondo e invita alla fantasia, a differenza dell’oceano di informazioni presenti su Internet. Ha annunciato anche l’intenzione di varare una “Carta Libri” per favorire l’accesso ai libri alle persone disagiate e per finanziare l’apertura di nuove librerie nelle periferie.

Il Salone del Libro di Torino punta anche sulla sua internazionalizzazione, in vista della Buchmesse di Francoforte del 2024, in cui l’Italia sarà il Paese Ospite d’Onore. Durante la visita agli stand del padiglione Oval, il ministro della Cultura ha sottolineato l’importanza dei legami culturali con la Germania e ha ringraziato la Fiera di Francoforte per aver scelto l’Italia come Paese d’onore.

L’editoria italiana è stata elogiata dall’ambasciatore Lorenzo Galanti, direttore generale Ice, che ha sottolineato che l’Italia è il terzo Paese europeo per editoria, dopo Germania e Francia. Inoltre, è stato ribadito che non bisogna avere paura dell’intelligenza artificiale, ma imparare a governarla.

Il Salone del Libro di Torino si conferma quindi un evento di grande importanza per la cultura e la letteratura italiana ed internazionale. Con un programma ricco di eventi di alta qualità e la presenza di autori famosi, il Salone offre un’opportunità unica per i lettori di immergersi nel mondo dei libri e scoprire nuove storie e idee.

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