Fedriga, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, ha parlato delle nuove prospettive nella ricerca dell’idrogeno durante un’intervista con ANSA. Secondo Fedriga, oltre alle sfide che l’ICTP di Trieste sta affrontando nelle scienze della vita, tecnologie quantistiche e transizione, la Regione ha adottato diverse misure per favorire la decarbonizzazione dei sistemi economici ed energetici.

La Regione sta puntando sulla produzione di energia da fonti rinnovabili e sull’impiego e la diffusione di tecnologie basate sull’idrogeno. L’idrogeno “verde”, che deriva da fonti rinnovabili, viene utilizzato come materia prima, combustibile, vettore o accumulatore di energia. Secondo Fedriga, l’idrogeno verde può essere una leva per uno sviluppo più sostenibile, a ridotte emissioni di CO2 e competitivo.

Per promuovere l’uso dell’idrogeno nella regione, la Regione Friuli Venezia Giulia ha anche rafforzato la collaborazione con Slovenia e Croazia per la costituzione di una Valle Idrogeno Nord Adriatico. Questa iniziativa risponde alle priorità della ‘Clean Hydrogen Partnership’ a livello europeo e potrebbe diventare un’esperienza pilota nell’Europa Centro Orientale.

Inoltre, la Regione Friuli Venezia Giulia ha un ruolo importante anche nel campo delle tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, il supercalcolo e la comunicazione quantistica. La regione cofinanzia il Master in High Performance Computing promosso da SISSA e ICTP, un programma innovativo per formare professionisti che possano gestire al meglio le potenti tecnologie alla base del supercalcolo.

La regione è anche protagonista nel campo delle comunicazioni quantistiche, fondamentali per garantire alti livelli di sicurezza. Insieme alla SISSA e all’Università di Trieste, il Friuli Venezia Giulia è uno dei 51 membri fondatori del Centro nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing.

Le iniziative prese dalla Regione Friuli Venezia Giulia mostrano l’impegno nell’affrontare le sfide globali come la decarbonizzazione dei sistemi energetici e l’utilizzo di tecnologie avanzate. L’idrogeno verde potrebbe essere una soluzione promettente per un futuro più sostenibile, a ridotte emissioni di CO2. La collaborazione con Slovenia e Croazia dimostra anche l’importanza della cooperazione a livello europeo per promuovere l’uso dell’idrogeno come fonte energetica. Il Friuli Venezia Giulia si conferma così un centro di eccellenza nella ricerca scientifica e tecnologica.

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