Il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha contestato il dato sul 28% dei target del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) completati. Secondo Fitto, questa cifra non corrisponde alla realtà dell’avanzamento degli obiettivi della sesta rata del Pnrr.

L’analisi condotta dall’Osservatorio sul Recovery plan di Fondazione Promo Pa e dell’università di Tor Vergata ha rivelato che solo il 28% dei 39 obiettivi del Pnrr da raggiungere entro giugno è stato completato finora. Questi obiettivi sono legati alla sesta rata dell’Unione europea che ammonta a 9,2 miliardi di euro. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, i target raggiunti riguardano principalmente le riforme, ma per il resto “la marcia di avvicinamento ai 39 obiettivi prosegue a rilento”.

Fitto ha definito la percentuale priva di fondamento tecnico e ha sottolineato che ci si aspetta un’accelerazione per il 72% delle misure rimanenti, che riguardano principalmente gli investimenti, man mano che si avvicina la scadenza.

Il Pnrr è un piano di investimenti straordinari volto a favorire la ripresa dell’economia italiana dopo la crisi causata dalla pandemia di Covid-19. Il piano prevede una serie di interventi in diversi settori, tra cui infrastrutture, digitalizzazione, green economy e istruzione. Il suo obiettivo è quello di rilanciare l’economia italiana e renderla più resiliente per affrontare eventuali futuri shock.

La contestazione del ministro Fitto solleva dubbi sulla reale efficacia e velocità di implementazione del Pnrr. È importante che vengano raggiunti gli obiettivi previsti entro le scadenze stabilite, al fine di garantire una ripresa rapida ed efficace dell’economia italiana.

È necessario che il governo e gli enti responsabili si impegnino a garantire un’efficace attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, al fine di massimizzare i benefici per il Paese. Solo attraverso un’implementazione efficace e tempestiva sarà possibile superare gli ostacoli e raggiungere gli obiettivi prefissati. La trasparenza e l’accuratezza dei dati sono fondamentali per valutare il progresso del piano e fare le necessarie correzioni di rotta, se necessario.

L’Italia ha bisogno di un piano solido e ben gestito per affrontare le sfide attuali e future. Il Pnrr rappresenta un’opportunità unica per rilanciare l’economia italiana e promuovere la crescita sostenibile. È fondamentale che tutti gli attori coinvolti lavorino insieme per garantire il successo del piano e il benessere dell’Italia nel lungo termine.

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