Nuove sfide per l’industria aeronautica italiana: ricerca di aerei più leggeri e resistenti
L’industria aeronautica italiana si trova di fronte a nuove sfide e opportunità, grazie a un progetto innovativo sviluppato dal Politecnico di Torino. Il progetto, chiamato Mimosa (Multimaterial airframes based on 3D joints between Am metals and carbon-fiber composites), mira a creare una nuova tipologia di struttura aeronautica per i velivoli di nuova generazione.
L’obiettivo principale di Mimosa è quello di sviluppare strutture aeronautiche più leggere, più resistenti e più sostenibili. Questo sarà possibile grazie all’utilizzo di nuove tecniche di integrazione dei materiali compositi in fibra di carbonio e dei materiali metallici realizzati mediante additive manufacturing. In questo modo, si eviterà l’utilizzo di elementi di collegamento meccanico per l’assemblaggio e si ridurranno i passaggi produttivi.
Il progetto, finanziato dal programma Horizon Europe dell’Unione europea, rappresenta una grande opportunità per l’industria aeronautica italiana, poiché permetterà di ridurre significativamente l’impatto ambientale del settore. La riduzione del fabbisogno di materie prime, insieme alla diminuzione di peso e consumi, porterà ad una riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
A guidare il progetto è Giorgio De Pasquale, responsabile dello Smart Structures and Systems Lab al dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale del Politecnico di Torino. Il team di ricerca comprende sei aziende e due centri di ricerca, tra cui il Politecnico di Torino, Tüv Italia e Bytest (Gruppo Tüv Süd), oltre ad altre importanti aziende italiane come Leonardo e la startup F3nice, insieme a partner dell’industria meccanica e dei materiali.
Secondo De Pasquale, le strutture realizzate con la tecnologia Mimosa potranno essere rigenerate grazie a un processo di atomizzazione che riduce gli scarti metallici in polvere controllata. Questa polvere diventerà una materia prima secondaria per gli stessi processi di additive manufacturing. Questo approccio innovativo contribuirà a rendere l’industria aeronautica ancora più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
Il progetto Mimosa sta ottenendo risultati promettenti e il 15 maggio verranno presentati i primi risultati durante un workshop presso il Museo dell’Automobile di Torino. Durante l’evento, verrà anche esplorata la potenzialità della manifattura additiva nel settore aerospaziale.
In conclusione, l’industria aeronautica italiana si sta impegnando per affrontare le sfide del futuro. Grazie al progetto Mimosa, si stanno sviluppando nuove soluzioni per creare aerei più leggeri, più resistenti e più sostenibili. Questo rappresenta un passo importante verso una maggiore sostenibilità ambientale e un settore aeronautico all’avanguardia.