Lo spot per i nuovi iPad lanciati da Apple martedì scorso ha suscitato molta indignazione tra gli artisti, tanto che l’azienda si è sentita costretta a chiedere scusa. Nel video intitolato ‘Crush’, che è stato mostrato durante l’evento di presentazione, si vede una pressa industriale che distrugge strumenti musicali, vernici, fotocamere, libri, personaggi di film, sculture e altri simboli di creatività. L’idea di Apple era quella di condensare tutto questo lavoro creativo in un iPad, ma il concetto non è stato ben accolto da diversi utenti e soprattutto da artisti e creatori di contenuti.

L’attore Hugh Grant ha commentato su social media dicendo: “La distruzione dell’esperienza umana, per gentile concessione della Silicon Valley”. Mentre il regista e scrittore Asif Kapadia ha aggiunto: “È la metafora più onesta di ciò che le aziende tecnologiche fanno alle arti, agli artisti, musicisti, creatori, scrittori, registi”.

Di fronte alle critiche, Tor Myhren, vicepresidente delle comunicazioni marketing di Apple, ha rilasciato una dichiarazione alla testata Ad Age in cui si è scusato per lo spot. Ha affermato che la creatività è nel DNA dell’azienda e che è incredibilmente importante progettare prodotti che diano potere ai creativi di tutto il mondo. Ha ammesso che Apple ha mancato il bersaglio con questo video e si è scusato per l’errore commesso.

Attualmente lo spot è ancora disponibile sul profilo Twitter del CEO Tim Cook e sul canale YouTube di Apple, dove ha già ricevuto oltre 1,5 milioni di visualizzazioni. Tuttavia, Apple ha disattivato i commenti al video. Secondo il sito specializzato 9to5Mac, l’azienda ha anche cancellato i piani per portare lo spot in televisione.

Questo episodio ha sollevato un dibattito sulla relazione tra la tecnologia e le arti. Molti artisti ritengono che le aziende tecnologiche non abbiano un vero apprezzamento per il lavoro creativo e che spesso le loro iniziative siano dannose per gli artisti stessi. L’introduzione sempre più diffusa dell’intelligenza artificiale è stata un altro punto di conflitto tra gli artisti e le aziende tecnologiche.

La reazione negativa allo spot di Apple dimostra che le aziende devono essere molto attente nel promuovere i loro prodotti, soprattutto quando si tratta di argomenti sensibili come la creatività e le arti. Gli artisti sono una parte importante della società e meritano rispetto e considerazione da parte delle aziende tecnologiche. Speriamo che episodi come questo portino a una maggiore consapevolezza e a un miglior rapporto tra le due parti.

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