Il Superbonus, misura introdotta dal governo italiano per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici, potrebbe comportare seri rischi per l’80% dei condomini coinvolti nei lavori. A lanciare l’allarme è Fabio Pucci, presidente dell’Unione piccoli proprietari immobiliari (Uppi), durante la convention nazionale per il 50° anniversario dell’associazione a Genova.

Secondo Pucci, tra qualche anno molti condomini si troveranno in una situazione complicata, con cause legali nei confronti delle ditte fallite, degli appaltatori o dei revisori dei conti. Questo perché l’Agenzia delle Entrate, che gestirà le rendicontazioni relative al Superbonus, non farà sconti a nessuno e potrebbe addirittura procedere con il pignoramento degli appartamenti di coloro che hanno aderito in modo imprudente al programma.

Il presidente dell’Uppi critica aspramente la scelta dello Stato italiano di offrire non solo la possibilità di ristrutturare la propria casa, ma anche di ricevere un bonus del 10%. Secondo Pucci, questa decisione è stata una follia non solo nel breve periodo della pandemia da COVID-19, ma continuerà a causare problemi nel mercato immobiliare. Infatti, il Superbonus ha diviso il mercato in due: da un lato ci sono i ricchi che si sono rifatti le ville senza problemi, mentre dall’altro ci sono i poveri che si trovano nei condomini e potrebbero essere travolti da cause legali e problemi finanziari.

Le parole di Pucci mettono in luce una questione importante e sollevano dubbi sulla sostenibilità del Superbonus. Se da un lato la misura rappresenta un’opportunità per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e contribuire alla transizione verso un modello abitativo più sostenibile, dall’altro sembra mancare una regolamentazione adeguata per evitare abusi e situazioni di rischio per i cittadini.

È quindi necessario che lo Stato intervenga per garantire la corretta gestione del Superbonus, prevedendo controlli più stringenti e misure di tutela per i condomini che aderiscono al programma. Inoltre, è importante promuovere una maggiore informazione e formazione per i cittadini, in modo da evitare decisioni affrettate e inconsapevoli che potrebbero comportare conseguenze negative a lungo termine.

Il Superbonus ha il potenziale per essere uno strumento efficace per la riqualificazione energetica degli edifici, ma è fondamentale che vengano adottate le precauzioni necessarie per evitare che si trasformi in una fonte di problemi e controversie per i cittadini. La sfida sta nel trovare un equilibrio tra incentivare la trasformazione del settore immobiliare e garantire la sicurezza e la tutela dei proprietari.

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