Tom Arent Van de Plassche, un giovane scialpinista di 26 anni, ha perso la vita in un tragico incidente durante un’escursione sull’Ortles in Alto Adige. L’incidente è avvenuto lungo il ripido canalone “Minnigerode”, a circa 3.700 metri di altezza.

Secondo le prime informazioni fornite dai soccorritori, Tom aveva raggiunto la vetta della montagna intorno alle 9 del mattino insieme al suo compagno di escursione. Durante la discesa lungo il versante sud, probabilmente a causa della nebbia, lo scialpinista è scivolato e ha precipitato per circa 500 metri. Un altro gruppo di escursionisti ha lanciato l’allarme.

Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorritori, che sono intervenuti anche con l’elisoccorso “Pelikan 3”, Tom era già deceduto. La sua salma è stata trasportata all’ospedale di Silandro, nelle vicinanze.

Tom Arent Van de Plassche era originario dei Paesi Bassi, ma da anni viveva in Trentino, dove lavorava per un’azienda di abbigliamento da montagna. Era anche un appassionato di trail running e si impegnava attivamente nella tutela dell’ambiente.

La notizia della sua tragica morte ha scosso la comunità degli amanti della montagna e degli sport all’aria aperta. Tom era conosciuto come un giovane talento nel mondo dello sci alpinismo e una persona molto impegnata nella sua passione per la natura.

I suoi amici e colleghi lo ricordano come una persona brillante, sempre pronta ad affrontare nuove sfide e a sperimentare nuove avventure. Era un appassionato di montagna fin da bambino e aveva trascorso gran parte della sua vita esplorando le vette più alte.

Oltre alla sua passione per gli sport all’aria aperta, Tom si dedicava anche alla tutela dell’ambiente. Era attivo in diverse associazioni ambientaliste e partecipava regolarmente a eventi e iniziative volte a sensibilizzare le persone sull’importanza di preservare la natura intatta.

La sua morte improvvisa ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità degli appassionati di montagna. Tom era un esempio di determinazione e coraggio, e la sua scomparsa rappresenta una grande perdita per tutti coloro che lo conoscevano.

L’incidente sull’Ortles ci ricorda l’importanza di praticare sport all’aria aperta in modo responsabile e sicuro. La montagna può essere un ambiente affascinante, ma anche pericoloso. È fondamentale essere preparati, seguire le indicazioni dei professionisti e rispettare le regole di sicurezza.

La comunità degli sportivi di montagna si unisce nel ricordo di Tom Arent Van de Plassche, un giovane talento che ha perso la vita mentre faceva ciò che amava di più. La sua passione per la natura e il suo impegno nella tutela dell’ambiente rimarranno un esempio per tutti noi.

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