La preoccupazione per una potenziale riforma della giustizia è espressa da Santalucia, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm), che ritiene che tale riforma potrebbe danneggiare l’indipendenza della magistratura. Santalucia ha dichiarato che non sono contrari alle riforme in generale, ma che sono contrari a una riforma che non apporterebbe benefici alla giustizia e metterebbe a rischio l’indipendenza dei magistrati.
Il presidente dell’Anm ha poi risposto al ministro che ha affermato che l’indipendenza del pubblico ministero non è in discussione, chiedendo perché allora sia necessario modificarla. Ha sottolineato che è importante mantenere l’indipendenza che i magistrati hanno già.
Santalucia ha anche parlato delle regole di comportamento per i magistrati, sottolineando che non significa che debbano rimanere nell’ombra o essere costretti al silenzio. Al contrario, i magistrati hanno il diritto e il dovere di partecipare alla discussione pubblica, ma devono farlo mantenendo uno stile e un profilo adeguati alla loro professione.
Il ministro della giustizia, nel suo rapporto alle Camere sullo stato della giustizia, ha affermato che sebbene la macchina della giustizia sia ancora lenta, sta recuperando efficienza in modo significativo. Ha citato riduzioni dell’arretrato e dei tempi dei processi come esempi di progresso. Il presidente dell’Anm ha commentato queste dichiarazioni, affermando che guarda al futuro con cauto ottimismo.
Santalucia ha spiegato che il congresso dell’Anm è stato organizzato per riflettere sulle critiche rivolte alla magistratura negli ultimi mesi e per affrontarle seriamente. Ha sottolineato l’importanza di prendere sul serio anche le critiche veicolate attraverso i media, anche se spesso offensivi per i singoli magistrati. Ha annunciato la speranza di approvare una mozione unitaria che ribadisca l’importanza dell’interpretazione della legge, della soggezione ad essa e della responsabilità dei magistrati nel tutelare l’imparzialità quando intervengono nella vita sociale e relazionale.
In conclusione, Santalucia e l’Anm sono preoccupati per una potenziale riforma della giustizia che potrebbe danneggiare l’indipendenza della magistratura. Tuttavia, il ministro della giustizia sostiene che la giustizia stia diventando più efficiente. Il congresso dell’Anm è un’opportunità per riflettere sulle critiche ricevute e per ribadire l’importanza dell’interpretazione della legge e dell’imparzialità dei magistrati.