Il Salone Internazionale del Libro di Torino si è recentemente concluso, lasciando dietro di sé un’esperienza sorprendente e innovativa. Secondo Giuseppe Laterza, l’evento ha ottenuto un grande successo, soprattutto grazie alla straordinaria partecipazione dei giovani. Questo risultato sembra essere in linea con le edizioni precedenti, soprattutto considerando i numeri record raggiunti nel 2023.
Lo stand degli Editori Laterza ha registrato un aumento del 20% nelle vendite rispetto al 2023, con alcuni titoli che si sono distinti per il loro successo. Tra questi, troviamo “La democrazia” di Luciano Canfora e “All’arme All’arme i priori fanno carne”. Questi dati positivi dimostrano che nonostante una decrescita del 2,2% del mercato di varia nei primi mesi del 2024, il Salone continua ad attrarre un pubblico numeroso e appassionato.
Giuseppe Laterza ha commentato la flessione e la contraddizione tra i dati presentati dall’Associazione Italiana Editori e il successo del Salone. Secondo l’editore, la flessione nelle vendite è dovuta a fattori contingenti, come ad esempio le vendite del libro di successo del Principe Harry. Tuttavia, è importante sottolineare che l’aumento straordinario delle vendite durante la pandemia non si è annullato completamente. La saggistica, ad esempio, è cresciuta del 7% rispetto al 2019. Inoltre, si sta assistendo a un recupero delle librerie fisiche rispetto ad Amazon.
Secondo Laterza, è necessario adottare nuove politiche per il libro. L’editore critica il governo attuale per aver smantellato l’App18 di Franceschini e per aver annullato il contributo alle biblioteche per l’acquisto di libri nelle librerie di quartiere. Tuttavia, il governo ha promesso di presentare una nuova legge organica per il libro. Il Salone avrebbe potuto essere l’occasione perfetta per presentarla, ma secondo Laterza non è stato così.
L’Associazione Forum del libro, di cui Laterza fa parte insieme ad editori, librai, bibliotecari, insegnanti ed esperti del settore, chiede da tempo provvedimenti strutturali a favore delle biblioteche e delle librerie. Secondo Laterza, sarebbe importante creare un canale di consultazione permanente tra il Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) e le realtà che promuovono la lettura in Italia. Il libro, secondo l’editore, è un fattore straordinario di sviluppo economico e sociale, ma questo concetto fatica ad essere condiviso dalla classe dirigente italiana.
Infine, Giuseppe Laterza ha elogiato il Salone Internazionale del Libro di Torino. Quest’anno, per la prima volta, il Salone è stato diretto da una donna, Annalena Benini. Secondo Laterza, l’evento è stato organizzato in maniera straordinaria grazie all’eccellente direzione di Marco Pautasso e dei suoi collaboratori, con cui Benini ha interagito in modo ottimale.
In conclusione, il Salone Internazionale del Libro di Torino ha dimostrato ancora una volta di essere un evento di grande importanza per il mondo editoriale. Nonostante una leggera flessione nelle vendite nel mercato dei libri, il Salone ha attirato un pubblico entusiasta e ha registrato un aumento significativo delle vendite per gli Editori Laterza. È ora fondamentale che vengano adottate nuove politiche per il libro, al fine di sostenere le librerie e le biblioteche e promuovere la lettura in Italia.