Il cambiamento climatico sta avendo un effetto positivo sulla diffusione della malaria in Africa, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science. Le aree a rischio per la trasmissione della malattia cominceranno a ridursi già a partire dal 2025 e questo processo continuerà fino al 2100, interessando principalmente una fascia che va dal Senegal a Ovest fino al Sudan a Est.

La malaria è una malattia che viene trasmessa dalle zanzare ed è estremamente sensibile alle variazioni climatiche. I cambiamenti nelle precipitazioni possono influire sulla presenza di zanzare e sulla disponibilità di acqua stagnante, che è necessaria per la loro riproduzione. Per questo motivo, l’effetto del cambiamento climatico sulla diffusione della malaria è stato spesso oggetto di studio, ma finora sono stati ignorati fattori importanti come i contributi dei fiumi e l’evaporazione.

Lo studio condotto dall’Università di Leeds ha invece considerato questi fattori, fornendo una visione più completa e precisa della diffusione della malaria in Africa. I risultati indicano che i cambiamenti climatici avranno un impatto più diffuso e marcato di quanto si pensasse in precedenza, riducendo così le aree più a rischio per la malattia.

Gli autori dello studio sottolineano l’importanza di continuare a monitorare e studiare l’evoluzione del clima e il comportamento delle acque per migliorare le strategie di controllo della malaria. Con l’aggiunta di nuove fonti di dati, sarà possibile prevedere in modo più accurato la trasmissione della malattia e informare le strategie nazionali per il suo controllo.

Questo studio offre quindi una prospettiva positiva sulla lotta contro la malaria in Africa, mostrando come il cambiamento climatico possa influire in modo significativo sulla diffusione della malattia. Ciò significa che, se si riesce a mitigare gli effetti del cambiamento climatico, si potrebbe ottenere una riduzione significativa dei casi di malaria nel continente.

Tuttavia, è importante sottolineare che non bisogna abbassare la guardia. Nonostante i progressi raggiunti grazie al cambiamento climatico, la malaria rimane ancora una delle malattie più letali in Africa e richiede un impegno continuo per combatterla. È fondamentale che i governi e le organizzazioni internazionali mantengano alta l’attenzione su questa malattia e investano nelle strategie di prevenzione e controllo.

In conclusione, lo studio condotto dall’Università di Leeds fornisce un nuovo quadro sulla diffusione della malaria in Africa in relazione al cambiamento climatico. I risultati indicano che i cambiamenti climatici stanno rallentando la diffusione della malattia, ma è necessario continuare gli sforzi per combatterla efficacemente. Il controllo della malaria rimane una priorità per la salute pubblica in Africa e richiede un approccio multidisciplinare che includa sia misure preventive che curative.

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