Il Maxxi di Roma, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo progettato da Zaha Hadid, si prepara a una trasformazione importante. Grazie al progetto di ampliamento chiamato “Grande Maxxi”, il museo diventerà un ambiente più sostenibile e accogliente, mettendo al centro la sostenibilità, l’inclusione e l’innovazione.

L’idea di ampliamento è stata lanciata alla fine del 2022 attraverso un concorso internazionale vinto dal gruppo interdisciplinare guidato dallo studio italo-francese Lan. Il progetto prevede la creazione di un parco urbano lineare di 7200 metri quadri, che garantirà una maggiore presenza di verde nella zona circostante al museo. Questo parco sarà un luogo ideale per rilassarsi e godersi la natura, ma avrà anche una funzione educativa, offrendo ai visitatori la possibilità di partecipare al backstage della vita del museo.

Ma non è tutto: il progetto prevede anche importanti cambiamenti tecnologici e architettonici all’interno dell’edificio. Uno degli elementi più spettacolari sarà il tetto-giardino, che contribuirà a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre l’impatto ambientale. Inoltre, verranno realizzate pareti-vetrate che consentiranno ai visitatori di avere una visione panoramica del parco e di sentire una maggiore connessione con l’esterno.

Il Grande Maxxi non si limiterà solo a migliorare gli spazi esistenti, ma introdurrà anche nuove funzioni e servizi. Sarà creato uno spazio dedicato alla ricerca, all’incontro e alla formazione, che ospiterà nuovi depositi da esplorare, un centro di restauro per le opere d’arte contemporanea e aule per la didattica. Questo permetterà al museo di offrire una migliore esperienza educativa ai visitatori di tutte le età.

Ma il progetto non si ferma qui. A giugno prenderà il via il cantiere pilota chiamato “Maxxi Sostenibile”, che sperimenta l’uso di tecnologie fotovoltaiche di ultima generazione per ridurre i consumi energetici del museo. Questo dimostra l’impegno del Maxxi nell’essere un edificio a impatto zero e nel contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.

Inoltre, il progetto punta anche all’inclusività. Con “Maxxi per Tutti”, si mira ad abbattere le barriere fisiche, sensoriali e cognitive, rendendo il museo accessibile a tutti. Questo è un passo importante verso una maggiore inclusione nel mondo dell’arte e della cultura.

Il progetto sarà finanziato con le risorse del ministero della Cultura, delle Infrastrutture e Trasporti e con fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Questo dimostra l’importanza che viene data al settore culturale e all’arte nella ripresa del paese dopo la pandemia.

“Grande Maxxi rappresenta un significativo contributo alla rigenerazione urbana del quartiere Flaminio e di Roma”, ha dichiarato Alessandro Giuli, presidente della Fondazione Maxxi. Questo progetto avrà un impatto positivo sul quartiere, trasformandolo in una grande piazza con più servizi e maggior spazio per i cittadini. Anche Francesca Del Bello, presidente del Municipio Roma II, ha sottolineato l’importanza del progetto e la sua capacità di cambiare la percezione del luogo, rendendolo più vivace e accessibile.

Il Grande Maxxi è un progetto ambizioso che guarda al futuro, puntando sulla sostenibilità, l’inclusione e l’innovazione. Con il suo parco urbano, i cambiamenti tecnologici e architettonici, e l’impegno per l’inclusività, il museo si sta preparando per accogliere i visitatori in un ambiente ancora più verde e accogliente. Sarà un luogo dove l’arte e la natura si incontrano, offrendo un’esperienza unica a tutti coloro che lo visiteranno.

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