Meryl Streep, una delle attrici più amate e rispettate di Hollywood, ha inaugurato il Festival di Cannes quest’anno con un omaggio che ha lasciato tutti senza parole. Gli spettatori sono stati rapiti dalla sua presenza sul palco, mentre venivano proiettati spezzoni della sua straordinaria filmografia. L’emozione era palpabile e le lacrime hanno inondato il Grand Theatre Lumiere.

La regina del cinema ha ricevuto la prestigiosa Palma d’oro e ha espresso la sua gratitudine per l’onore che le è stato conferito. Juliette Binoche, visibilmente commossa, ha dovuto interrompere il suo discorso mentre la sala era letteralmente incantata da questa donna in bianco.

Cannes ha celebrato se stessa, l’istituzione cinematografica rispettata e ammirata da tutti. Greta Gerwig, la 12ª donna a presiedere la giuria del festival in 77 edizioni, ha dichiarato con grande emozione che il cinema è sacro per lei. Gerwig è anche nota per aver diretto il blockbuster femminista “Barbie”, che ha incassato oltre 1 miliardo di dollari in tutto il mondo.

Tuttavia, il tema dei poteri, compresi quelli sessuali, nell’industria cinematografica è una questione scottante al festival di Cannes 2024. La giuria, guidata da Pierfrancesco Favino, si trova ad affrontare questa sfida mentre assegna i premi e presenta film come il cortometraggio di Judith Godrèche “Moi Aussi”. La madrina Camille Cottin ha definito Gerwig un’artista impegnata a rompere le catene del patriarcato.

Il movimento MeToo è stato al centro dell’attenzione anche nel giorno in cui l’attrice britannica Charlotte Lewis ha accusato Roman Polanski di diffamazione. Tuttavia, il regista è stato assolto dalle accuse. In Italia, l’attrice Jasmine Trinca, che partecipa al festival con il film “L’arte della gioia” diretto da Valeria Golino, ha dichiarato di aver subito molestie fisiche e verbali quando era giovane.

Cannes non è solo un mondo parallelo, ma una fotografia della nostra umanità. Questo è quanto ha affermato Camille Cottin, nota per il suo ruolo nella serie “Call my agent!”. Mentre i fotografi in smoking si preparano per immortalare le celebrità sul tappeto rosso, i lavoratori precari del festival fanno udire la loro voce chiedendo maggiori diritti.

Il red carpet è stato affollato di stelle del calibro di Juliette Binoche, Gong Li, Jane Fonda e Emmanuelle Beart. Dietro le transenne, i lavoratori precari protestano per le loro condizioni di lavoro. Tuttavia, l’energico Omar Sy rompe le regole e filma la sua salita sulla scalinata con lo smartphone, coinvolgendo gli altri giurati.

Il film di apertura fuori concorso, “Le Deuxième Acte” di Quentin Dupieux, presenta un cast stellare composto da Lea Seydoux, Vincent Lindon, Louis Garrel e Raphaël Quenard. Questa commedia satirica sul cinema nel cinema affronta temi come l’intelligenza artificiale, l’inclusività e la correttezza di genere.

Cannes continua a essere il luogo in cui il cinema viene celebrato e discusso. Quest’anno, il festival ha dimostrato ancora una volta di essere al passo con i tempi, affrontando le questioni più scottanti dell’industria cinematografica. E mentre le celebrità sfilano sul tappeto rosso, il mondo intero si ferma per ammirare il fascino e il talento che Cannes ha da offrire.

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