Scienziati di 36 Paesi del Sud si sono riuniti a Trieste per partecipare a un workshop organizzato dall’Accademia Mondiale delle Scienze per il progresso scientifico nei paesi in via di sviluppo (TWAS). L’obiettivo di questo workshop è quello di offrire agli scienziati del Sud le competenze necessarie per partecipare ai lavori dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), l’organismo gestito dalle Nazioni Unite che fornisce indicazioni ai governi sullo sviluppo di politiche climatiche.
Finanziato dalla David and Lucile Packard Foundation, il workshop ospita 47 scienziati del clima provenienti da 36 paesi in via di sviluppo. Tra i partecipanti ci sono anche 12 studenti di dottorato sostenuti dalle borse di dottorato TWAS-Sida. I lavori sono guidati da 15 esperti, tra cui Ladislaus Chang’a, meteorologo della Tanzania e vice presidente dell’IPCC, Anna Pirani, ricercatrice associata senior dell’Euro-Mediterranean Center on Climate Change (CMCC) e Focal Point alternate dell’Italia per l’IPCC, ed Edmond Totin dell’Università Nazionale d’Agricoltura del Benin.
Secondo Chang’a, questo workshop rappresenta un evento di portata storica. Pirani ha sottolineato l’importanza della diversità nel lavoro dell’IPCC, affermando che essa è un elemento fondamentale per l’autorevolezza e la rilevanza delle loro valutazioni. Durante il workshop, i partecipanti discuteranno delle lacune nella conoscenza scientifica del clima e dell’imminente settimo ciclo di valutazione dell’IPCC.
La TWAS è un’organizzazione che si impegna da 40 anni nello sviluppo delle capacità scientifiche nei paesi del Sud del mondo. Fondata nel 1983 a Trieste come accademia scientifica globale, la TWAS continua a svolgere un ruolo di primo piano nel promuovere la ricerca scientifica e la collaborazione internazionale.
L’obiettivo principale di questo workshop è quello di garantire che gli scienziati del Sud del mondo abbiano una voce nell’interfaccia fra scienza e politica. Offrendo loro le competenze necessarie per partecipare ai lavori dell’IPCC, si spera di promuovere una migliore comprensione dei cambiamenti climatici e di influenzare le decisioni politiche in modo più efficace.
Il workshop rappresenta un importante passo avanti per la comunità scientifica del Sud del mondo. Consentendo agli scienziati di partecipare attivamente ai lavori dell’IPCC, si apre la strada per una maggiore inclusione e rappresentanza nel processo decisionale sul clima. Questo è particolarmente importante per i paesi in via di sviluppo che spesso subiscono gli impatti più gravi dei cambiamenti climatici.
La diversità è un elemento fondamentale per garantire che le politiche climatiche siano rilevanti e autorevoli. Avendo una vasta gamma di prospettive e conoscenze rappresentate nel processo decisionale, si può ottenere una visione più completa e accurata del problema. Questo workshop è un passo importante verso la creazione di un’agenda climatica più inclusiva e globale.
In conclusione, il workshop organizzato dalla TWAS a Trieste rappresenta un’opportunità unica per gli scienziati del Sud del mondo di acquisire le competenze necessarie per partecipare ai lavori dell’IPCC. La diversità e l’inclusione sono elementi chiave per garantire politiche climatiche efficaci e autorevoli. Speriamo che questo workshop possa contribuire a promuovere una maggiore comprensione dei cambiamenti climatici e a influenzare le decisioni politiche in modo più efficace.