Il fumettista romano Michele Reich, noto con lo pseudonimo di Zerocalcare, ha recentemente pubblicato il suo ultimo lavoro intitolato “Quando muori resta a me”. Questo nuovo racconto si focalizza sul rapporto tra padre e figlio, ma affronta anche il tema dell’avanzare dell’età e dei cambiamenti che questo comporta.

Reich spiega che l’ispirazione per questo libro è nata dopo aver visto il film “After Sun”, che narra la storia di un adolescente che trascorre l’ultima estate con suo padre. Questo film ha fatto emergere in lui una serie di pensieri e emozioni riguardo al suo rapporto con suo padre, che non aveva mai esplorato né nei suoi fumetti né nella vita reale. Così ha deciso di affrontare questo argomento nel suo nuovo lavoro.

Tuttavia, durante la scrittura del libro, Reich si è reso conto che stava andando avanti per flusso di coscienza e che la storia si stava sviluppando in una direzione più ampia, non limitandosi solo al rapporto con suo padre, ma toccando anche il tema dello scorrere del tempo. L’autore afferma che il G8 di Genova, citato nel racconto, sembra essere accaduto in un batter d’occhio, facendogli realizzare che un quarto della sua vita è già trascorso.

Il protagonista del libro si rende conto di molte cose che prima non considerava, come le opportunità che ha perso nella vita e le possibilità che aveva sognato di realizzare, come ad esempio diventare paleontologo. Inoltre, deve fare i conti con il fatto di diventare un genitore più anziano, con tutte le sfide che questo comporta, come la morte dei genitori e l’inversione del ruolo di prendersi cura degli altri.

Reich confessa di avere paura di rimandare le cose e di non riuscire a realizzare ciò che desidera, come ha fatto per vent’anni. Tuttavia, attraverso il suo fumetto, cerca di esprimere i sentimenti che non riesce a comunicare verbalmente con suo padre. Nel libro, il padre del protagonista colma il silenzio con oggetti materiali, da cui deriva il titolo “Quando muori resta a me”. Mentre l’amore e l’affetto tra padre e figlio non sono in discussione, ci sono molte cose che rimangono non dette, che avrebbero potuto essere dette se solo avessero avuto il coraggio di farlo.

Quando Reich ha mostrato il libro a suo padre, quest’ultimo non ha detto nulla, limitandosi a scherzare sul fatto che suo figlio avrebbe dovuto usarne i soldi per comprargli qualcosa. Nonostante ciò, non ha intentato una causa contro di lui.

Inoltre, “Quando muori resta a me” sarà anche disponibile come audiolibro. Nonostante la mancanza delle illustrazioni, il fumetto si basa principalmente sulla narrazione verbale, rendendo possibile seguire la storia anche senza le immagini. Tuttavia, Reich ammette che le illustrazioni aggiungono un ulteriore livello alla lettura e che l’esperienza dell’audiolibro sarà diversa, con alcune cose che si perdono e altre che si guadagnano.

In conclusione, “Quando muori resta a me” è un racconto intimo e riflessivo che esplora il rapporto tra padre e figlio e affronta il tema dell’avanzare dell’età. Reich riesce a trasmettere le sue emozioni attraverso le parole e le illustrazioni, offrendo al lettore un’esperienza coinvolgente e toccante.

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