Il fumettista romano Zerocalcare ha recentemente rilasciato un’intervista all’AGI in cui ha parlato del suo ultimo lavoro, “Quando muori resta a me”, e ha commentato la notizia dei domiciliari concessi a Ilaria Salis, una detenuta italiana in Ungheria.

Zerocalcare si è mostrato contento per la concessione dei domiciliari a Ilaria Salis, ma ha sottolineato che questa decisione non deve far sembrare che la situazione sia risolta. Infatti, il processo non è ancora terminato e c’è ancora il rischio che Salis possa essere condannata a 20 anni di carcere in Ungheria.

Inoltre, il fumettista ha spiegato che in Ungheria cinque giorni di domiciliari equivalgono a un giorno di prigione, il che significa che questo periodo ai domiciliari non verrà conteggiato. Questo dimostra che la situazione rimane molto grave e c’è ancora il rischio che la situazione precipiti di nuovo.

Zerocalcare ha sottolineato l’importanza di non abbassare la guardia e di continuare a fare pressione per garantire un giusto processo e la liberazione di Ilaria Salis. È fondamentale non dimenticare la sua situazione e continuare a sostenere la sua causa.

Ilaria Salis è stata arrestata in Ungheria nel 2019 con l’accusa di essere coinvolta in una rete di traffico di droga. Da allora, la sua famiglia e i suoi amici hanno lottato per far luce sulla sua situazione e assicurarsi che riceva un processo equo.

Il caso di Ilaria Salis ha attirato l’attenzione di molte persone, tra cui Zerocalcare, che ha deciso di dedicare il suo ultimo lavoro a questa storia. Nel suo fumetto, Zerocalcare racconta la lotta di Ilaria Salis e delle persone che cercano di aiutarla, mettendo in evidenza le ingiustizie del sistema giudiziario e il bisogno di una maggiore consapevolezza sui diritti delle persone detenute.

L’opera di Zerocalcare ha il potere di sensibilizzare il pubblico su queste questioni importanti e di spingere le persone ad agire. È fondamentale che tutti noi ci impegniamo a non dimenticare Ilaria Salis e a fare tutto il possibile per sostenere la sua causa.

In conclusione, Zerocalcare ha espresso la sua soddisfazione per i domiciliari concessi a Ilaria Salis, ma ha anche evidenziato che la situazione è ancora molto delicata. È importante rimanere vigili e continuare a fare pressione per garantire un giusto processo e la liberazione di Salis. Il suo caso è un esempio delle ingiustizie del sistema giudiziario e richiede l’attenzione e il sostegno di tutti noi. Non dobbiamo dimenticare Ilaria Salis e dobbiamo continuare a lottare per la sua libertà.

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