L’espansione dei neologismi green nel dizionario Zingarelli
Il vocabolario italiano si arricchisce di nuovi termini legati alle tematiche ambientali, grazie all’inserimento di neologismi e nuove locuzioni nello Zingarelli, il celebre dizionario edito da Zanichelli. Questa iniziativa mira a sensibilizzare il pubblico sui cambiamenti che stanno avvenendo nell’ambiente e ad aiutare a comprendere meglio le sfide legate all’ecologia.
A partire dal 9 maggio, nell’aggiornamento digitale dell’edizione 2024 dello Zingarelli, saranno presenti una serie di nuovi termini che riguardano l’ambiente e i cambiamenti climatici. Tra questi, troviamo il concetto di e-fuel, che indica un combustibile di origine sintetica prodotto utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili. Questo termine rappresenta un importante passo avanti verso la transizione verso fonti di energia più sostenibili ed eco-friendly.
Un altro neologismo che sarà incluso nello Zingarelli è “policrisi”, un concetto che si riferisce a una crisi che si manifesta su più fronti contemporaneamente. Ad esempio, possiamo pensare alla pandemia che ha colpito il mondo insieme alla recessione economica, o all’inquinamento che si accompagna alle guerre. Questo termine evidenzia come molte delle sfide che affrontiamo oggi sono interconnesse e richiedono una visione globale per essere affrontate efficacemente.
Oltre a questi neologismi, lo Zingarelli include anche termini che spiegano alcuni effetti del cambiamento climatico. Ad esempio, troviamo il concetto di “aridificazione”, che indica l’estensione del clima arido ad aree che in passato non erano considerate tali. Questo fenomeno è una chiara conseguenza dei cambiamenti climatici e richiede una maggiore attenzione e azione per proteggere le aree colpite.
Inoltre, il dizionario introduce anche termini legati ai fenomeni meteorologici estremi, come il “downburst”, un fenomeno caratterizzato da forti correnti d’aria discensionali che si trasformano in venti violentissimi vicino al suolo. Questi termini ci aiutano a comprendere meglio gli eventi climatici estremi che stanno diventando sempre più frequenti e intensi.
Ma non solo termini specifici, lo Zingarelli include anche espressioni che riflettono una maggiore consapevolezza delle sfide ambientali e delle complessità del presente. Ad esempio, troviamo il concetto di “mobilità sostenibile”, che si riferisce a un sistema di trasporti basato sull’uso dei mezzi pubblici anziché quelli privati, al fine di ridurre l’inquinamento urbano. È importante sottolineare che la mobilità sostenibile non va confusa con la “mobilità dolce”, che si riferisce all’uso di biciclette, monopattini o altri mezzi elettrici per gli spostamenti urbani.
Infine, un obiettivo di grande importanza è la “neutralità climatica”, che indica il punto di equilibrio tra le emissioni prodotte dalle attività umane e l’assorbimento naturale o artificiale delle stesse. Questo obiettivo richiede sforzi concreti per ridurre le emissioni di gas serra e per promuovere pratiche sostenibili.
Il lavoro dei curatori dello Zingarelli, Mario Cannella, Beata Lazzarini e Andrea Zaninello, dimostra come le parole possono essere uno strumento efficace per spiegare il cambiamento climatico. La precisione nel raccontare ciò che sta accadendo oggi ci aiuta a comprendere meglio come agire per un futuro migliore.
In conclusione, l’inserimento di questi nuovi termini legati alle tematiche green nello Zingarelli rappresenta un importante passo avanti nella sensibilizzazione del pubblico verso le sfide ambientali. Questa iniziativa ci aiuta a comprendere meglio i cambiamenti che stanno avvenendo nell’ambiente e ci invita ad agire per preservare il nostro pianeta. È incoraggiante vedere come il linguaggio stesso si stia adattando ai nuovi scenari e come i dizionari stiano riflettendo l’evoluzione della nostra società.