Esplorazione spaziale: il robot che sfiderà la gravità zero sui asteroidi
Il futuro dell’esplorazione spaziale sembra sempre più promettente grazie a un innovativo robot sviluppato dal Politecnico di Zurigo. Il progetto SpaceHopper, avviato due anni e mezzo fa, ha portato alla creazione di un robot chiamato SpaceHopper, appositamente progettato per saltellare su lune e asteroidi alla ricerca di preziose risorse minerarie.
Il robot cavalletta, come è stato soprannominato, ha superato con successo una serie di test a gravità zero durante un volo parabolico dell’Agenzia spaziale europea (ESA). Questa particolare modalità di locomozione, simile al salto, permetterà a SpaceHopper di esplorare corpi celesti relativamente piccoli, come asteroidi e lune, dove la gravità è scarsa o nulla.
Il robot è dotato di un corpo triangolare con tre zampe articolate che gli consentono di appoggiarsi sulla superficie e spingersi avanti. Grazie a questo meccanismo di movimento, SpaceHopper può anche controllare l’atterraggio all’interno di una determinata area. I ricercatori del Politecnico di Zurigo spiegano che gli asteroidi sono considerati una fonte potenziale di preziose risorse minerarie che potrebbero essere utilizzate dall’umanità in futuro. Inoltre, l’esplorazione di questi corpi celesti potrebbe fornire informazioni cruciali sulla formazione del nostro universo.
Per testare le capacità del robot in condizioni di bassa gravità, i ricercatori hanno collaborato con l’ESA per un volo parabolico. Durante il volo, SpaceHopper ha dimostrato la sua abilità a muovere le gambe in modo coordinato per fluttuare durante i periodi di gravità zero. Un video pubblicato su YouTube mostra chiaramente il robot in azione, mentre si muove agilmente nello spazio per circa 20-25 secondi per ogni periodo di gravità zero, che si verifica circa 30 volte per volo.
L’obiettivo finale del progetto SpaceHopper è quello di inviare il robot cavalletta nello spazio per esplorare e raccogliere informazioni sui corpi celesti. Questa potrebbe essere una svolta significativa nell’esplorazione spaziale, aprendo nuove possibilità di scoperta e sfruttamento delle risorse minerarie presenti nei nostri vicini cosmici.
Nonostante siano ancora necessari ulteriori test e sviluppi, il progresso ottenuto finora dal Politecnico di Zurigo è molto promettente. Il robot SpaceHopper potrebbe presto diventare una realtà e contribuire in modo significativo all’esplorazione spaziale e alla nostra comprensione dell’universo.
In conclusione, il robot cavalletta SpaceHopper rappresenta un passo avanti nell’esplorazione spaziale, con il suo unico metodo di locomozione che gli permette di sfidare la gravità zero su asteroidi e lune. Con la possibilità di raccogliere preziose risorse minerarie e fornire informazioni sulla formazione dell’universo, il futuro dell’esplorazione spaziale sembra sempre più vicino grazie a questa innovativa creazione del Politecnico di Zurigo. Siamo tutti ansiosi di vedere cosa ci riserverà il prossimo capitolo dell’esplorazione spaziale con SpaceHopper.