Nadia Terranova, scrittrice di successo e finalista del Premio Strega, ha recentemente rivelato di essere stata vittima di censura da parte della Rai. Non solo il suo monologo sui pestaggi della polizia sugli studenti in corteo a Pisa lo scorso marzo è stato tagliato, ma anche il suo caso non ha suscitato lo stesso clamore mediatico dell’eliminazione del discorso di Antonio Scurati per il 25 aprile.
Terranova ha raccontato di essere stata invitata dalla redazione a scrivere un monologo da leggere personalmente durante la trasmissione ‘Che sarà’. Ha eseguito il compito assegnatole, ma il testo è stato giudicato inadatto e le è stato chiesto di modificarlo. Questa situazione l’ha lasciata sorpresa, soprattutto considerando che il suo monologo affrontava un tema attuale e delicato come la violenza della polizia sugli studenti.
La scrittrice ha sottolineato che sembra esserci una tendenza a evitare di affrontare certi argomenti sulla televisione pubblica. Ha citato anche il caso della querela al filologo Luciano Canfora come esempio di come si possa arrivare ad una forma di autocensura. Terranova ha riferito di aver discusso di questa vicenda con persone a lei vicine, le quali le hanno detto che era prevedibile che accadesse qualcosa del genere. È come se si desse per scontato che si possa essere scomodi solo fino ad un certo limite, ha aggiunto la scrittrice.
Mentre la Rai non ha ancora commentato la vicenda, Nadia Terranova ha deciso di rendere pubblico il monologo che era stato rifiutato. Su Facebook, ha postato l’intero testo che narra un apologo sui giudici basato sulla favola dello sparviero e dell’usignolo. Attraverso questa storia, la scrittrice affronta il tema del potere e della sua tendenza ad abusare dei più deboli.
Il monologo di Terranova è un esempio della sua capacità di utilizzare la letteratura per esplorare tematiche sociali ed evidenziare le ingiustizie presenti nella società contemporanea. La sua scrittura affronta argomenti delicati e spesso scomodi, e sembra che questo sia stato un motivo sufficiente per la censura da parte della Rai.
Nadia Terranova è una voce importante nella letteratura italiana contemporanea, come dimostrato dalla sua nomination per il Premio Strega nel 2019 e dalla sua vittoria del Premio Strega Ragazze e Ragazzi nel 2022. La sua volontà di condividere il suo monologo rifiutato dimostra la sua determinazione nel far sentire la sua voce, nonostante la censura subita.
In conclusione, il caso della censura del monologo di Nadia Terranova sulla Rai3 solleva interrogativi sulla libertà di espressione e sulla tendenza a evitare di affrontare certi argomenti sensibili nei media. La scrittrice ha dimostrato coraggio nel condividere il suo testo respinto, e la sua voce rimane un’importante testimonianza della necessità di una discussione aperta e libera sulla società contemporanea.