Vivendi si astiene dal voto sul rinnovo del consiglio di Telecom Italia (TIM), confermando così la sua posizione neutrale riguardo all’assemblea che si terrà il prossimo 23 aprile. Il gruppo francese è attualmente il maggiore azionista di TIM, con una quota del 23,7%. La decisione di astenersi comporta di fatto la vittoria della lista del consiglio guidata da Pietro Labriola.

Tuttavia, Vivendi ha annunciato che continuerà a lottare per i suoi diritti attraverso un’azione legale contro la delibera del consiglio di amministrazione presa nel novembre 2023. La società ha dichiarato che utilizzerà tutti gli strumenti giuridici a sua disposizione per proteggere i propri interessi. Questa decisione arriva alla vigilia dell’assemblea di TIM e a un mese dalla prima udienza in tribunale.

La posizione neutrale di Vivendi sull’assemblea di TIM può essere interpretata come un segnale di insoddisfazione riguardo alle decisioni prese dal consiglio di amministrazione. Nonostante sia il principale azionista del gruppo, Vivendi ha scelto di non supportare nessuna delle liste candidate per il rinnovo del consiglio.

Ciò potrebbe indicare una mancanza di fiducia da parte di Vivendi nella gestione attuale di TIM e potrebbe spingere il gruppo francese a cercare alternative per tutelare i propri interessi. L’azione legale intentata da Vivendi contro la delibera del consiglio di amministrazione è un chiaro segnale di determinazione da parte dell’azienda nel proteggere i suoi diritti.

TIM, d’altra parte, dovrà affrontare questa situazione delicata e cercare di ristabilire la fiducia di Vivendi e degli altri azionisti. Il rinnovo del consiglio di amministrazione è un momento cruciale per l’azienda, poiché determina la direzione futura e le strategie da adottare. La scelta di Vivendi di astenersi dal voto potrebbe avere un impatto significativo sulle decisioni prese durante l’assemblea.

Sarà interessante seguire gli sviluppi futuri di questa situazione e vedere come TIM risponderà alle preoccupazioni di Vivendi. Nel frattempo, gli azionisti e gli investitori saranno in attesa di ulteriori aggiornamenti riguardo all’azione legale intrapresa da Vivendi e al suo possibile impatto sulla gestione di TIM.

In conclusione, l’assemblea per il rinnovo del consiglio di TIM si terrà il prossimo 23 aprile e Vivendi ha scelto di astenersi dal voto. Nonostante ciò, il gruppo francese ha annunciato che continuerà a lottare per i suoi diritti attraverso un’azione legale contro una delibera precedente del consiglio di amministrazione. Questa situazione rappresenta una sfida per TIM, che dovrà cercare di ristabilire la fiducia degli azionisti e affrontare le preoccupazioni sollevate da Vivendi.

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