Aumento dei casi di morbillo e pertosse tra i bambini: l’allarme dei pediatri

In un’epoca in cui sembrava che le malattie prevenibili grazie alle vaccinazioni fossero sotto controllo, purtroppo si sta assistendo a un’allarmante recrudescenza di morbillo e pertosse tra i bambini. È quanto segnalato dalla Società italiana di Pediatria (Sip) in occasione della Settimana mondiale dell’immunizzazione, che ha lanciato un pressante appello affinché i più piccoli siano vaccinati contro tutte le malattie prevenibili con il vaccino.

I numeri parlano chiaro: dal 1° gennaio al 31 marzo 2024 sono stati notificati ben 213 casi di morbillo, di cui il 26,3% ha presentato complicanze come polmonite e addirittura encefalite in un giovane adulto non vaccinato. “Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”, sottolinea la presidente della Sip Annamaria Staiano, evidenziando l’importanza di garantire una corretta protezione ai bambini.

Ma non è solo il morbillo a preoccupare i pediatri. Infatti, si sta registrando un aumento dei casi di pertosse, un’altra malattia infettiva prevenibile grazie al vaccino. La pertosse, diversamente dal morbillo, non conferisce un’immunità permanente, nemmeno dopo la prima infezione. Pertanto, è fondamentale contrastarla con alti livelli di copertura vaccinale nel corso del tempo, effettuando i dovuti richiami, spiega Rocco Russo, responsabile del tavolo tecnico vaccinazioni della Sip.

Ma non sono solo morbillo e pertosse a preoccupare i pediatri. Anche i bassi tassi di copertura per la vaccinazione contro il Papillomavirus umano sono motivo di allarme. Questo virus è responsabile di infezioni che possono portare allo sviluppo di tumori. Secondo gli ultimi dati disponibili, le coperture vaccinali sono al di sotto della soglia ottimale prevista dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, che prevede una copertura del 95% nel 12° anno di vita. Nessuna regione o provincia autonoma è in grado di raggiungere questo obiettivo, evidenzia la Sip.

È fondamentale quindi sensibilizzare non solo i genitori, ma anche le istituzioni e la società nel suo complesso sull’importanza delle vaccinazioni per prevenire malattie potenzialmente gravi e pericolose per la salute dei bambini. Solo attraverso una corretta informazione e l’adesione alle campagne vaccinali sarà possibile invertire questa tendenza e garantire una migliore protezione per le nuove generazioni.

In conclusione, l’allarme lanciato dalla Sip sui casi in aumento di morbillo, pertosse e bassa copertura vaccinale contro il Papillomavirus umano è un monito che non possiamo ignorare. La salute dei nostri bambini dipende da noi e dalle scelte che facciamo per proteggerli dalle malattie. Non lasciamo che il progresso fatto fino ad oggi venga vanificato, ma agiamo insieme per garantire un futuro sano e sicuro per i più piccoli.

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