La giunta regionale di Alessandra Todde ha deciso di bloccare la realizzazione dei quattro nuovi ospedali in Sardegna, progetto lanciato dalla precedente amministrazione di Christian Solinas. Durante una seduta del Consiglio regionale, è stata approvata una delibera proposta dall’assessorato della Sanità che annulla la precedente delibera adottata due giorni prima delle elezioni regionali.

La decisione di bloccare la costruzione dei nuovi ospedali è motivata dalla mancanza di copertura finanziaria e dalla necessità di valutare attentamente le priorità. La presidente Todde ha sottolineato che durante i cinque anni di governo precedenti non è stata fatta alcuna programmazione e si è pensato di costruire i nuovi ospedali senza considerare cosa sarebbe successo agli altri.

Secondo la governatrice, prima di investire 800 milioni di euro per la costruzione di nuovi ospedali, è necessario capire come far funzionare adeguatamente quelli già esistenti e investire nell’edilizia ospedaliera dove serve. Un esempio citato è il Cto di Iglesias, che dispone di moderne sale operatorie ma manca di personale medico per utilizzarle appieno.

L’obiettivo della giunta Todde è quello di ridistribuire correttamente le risorse sia agli ospedali esistenti, molti dei quali versano in difficoltà, sia nella distribuzione dei medici e nel rilancio della medicina territoriale. La governatrice ha sottolineato che non vi è pregiudizio nei confronti dell’edilizia ospedaliera, ma è necessaria una programmazione accurata prima di prendere decisioni in tal senso.

La decisione di bloccare i nuovi ospedali ha suscitato diverse reazioni. Da un lato, ci sono coloro che sostengono la necessità di investire nelle strutture già esistenti e nel potenziamento dei servizi territoriali. Dall’altro lato, invece, ci sono coloro che ritengono che la mancata realizzazione dei nuovi ospedali possa penalizzare le zone interessate e limitare l’accesso alle cure.

La questione della sanità in Sardegna è da tempo oggetto di dibattito e la decisione della giunta Todde si inserisce in un panorama più ampio di problemi e sfide da affrontare. Sarà necessario seguire gli sviluppi futuri per comprendere come verranno affrontate le problematiche legate alla sanità sarda e se verranno trovate soluzioni efficaci per garantire un servizio adeguato a tutti i cittadini dell’isola.

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