Minerva: l’IA italiana che sta facendo progressi nel campo dell’intelligenza artificiale

Un nuovo passo avanti nell’intelligenza artificiale è stato fatto grazie a Minerva, un modello linguistico italiano addestrato “da zero” nella nostra lingua con l’impressionante quantità di 500 miliardi di parole. Questo progetto è stato realizzato dal gruppo di ricerca Natural Language Processing (Nlp) dell’Università Sapienza di Roma, all’interno di Fair – Future Artificial Intelligence Research, sfruttando la potenza del supercomputer Leonardo del Cineca.

Minerva è un insieme di modelli linguistici che saranno a disposizione dei ricercatori, con l’obiettivo di crescere nel tempo. Secondo Roberto Navigli, responsabile di Sapienza Nlp, la caratteristica distintiva di Minerva è il fatto che sia stato costruito e addestrato da zero utilizzando testi ad accesso aperto. Questo è in contrasto con i modelli italiani esistenti, che si basano sull’adattamento di modelli stranieri come LLaMA e Mistral, i cui dati di addestramento sono ancora sconosciuti.

Ogni modello Minerva è stato addestrato su un ampio insieme di fonti italiane e inglesi online e documentate, per un totale di oltre 500 miliardi di parole, che equivale a oltre 5 milioni di romanzi. Ora questi modelli sono disponibili alla comunità scientifica di Fair e in futuro anche al pubblico.

“Minerva sono dei modelli ‘foundation’ come quelli alla base di ChatGpt e presto, al massimo due mesi, rilasceremo anche una versione con chat capace di interagire facilmente con un utente tradizionale, non solo per addetti ai lavori”, ha spiegato Navigli. Questo significa che Minerva non sarà solo uno strumento per i ricercatori, ma anche per il pubblico generale.

È importante sottolineare che Minerva è un progetto differente da iGenius, annunciato a gennaio come la prima IA italiana con una particolare attenzione al mondo della pubblica amministrazione e delle imprese. Minerva, infatti, è nato in ambito accademico ed è pensato per essere uno strumento di sviluppo a disposizione del mondo della ricerca e delle comunità del settore.

Questo traguardo rappresenta un grande passo avanti per l’Italia nel campo dell’intelligenza artificiale. Giuseppe De Pietro, presidente della Fondazione Fair, ha commentato che questo risultato raggiunto dalla comunità scientifica che ruota intorno a Fair è molto soddisfacente. La Fondazione Fair sta investendo le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza su questo progetto, che rappresenta un primo passo strategico di grande rilevanza.

In conclusione, Minerva è un’IA italiana che sta facendo notevoli progressi nel campo dell’intelligenza artificiale. Grazie ai suoi modelli linguistici addestrati “da zero” in italiano, Minerva rappresenta una base solida per lo sviluppo di future applicazioni di intelligenza artificiale nel nostro paese. Sia i ricercatori che il pubblico generale potranno beneficiare di questo importante risultato, che pone l’Italia sulla mappa globale dell’IA.

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