Il ritrovamento di un dipinto smarrito di Gustav Klimt ha fatto la storia dell’asta viennese, stabilendo un nuovo record. Il quadro, intitolato “Ritratto della signorina Lieser”, è stato venduto per una cifra incredibile di 30 milioni di euro. Si pensava che l’opera fosse andata perduta quasi un secolo fa, ma è stata ritrovata di recente e ora ha finalmente trovato una nuova casa.

Il dipinto apparteneva un tempo a una famiglia ebrea in Austria e fu visto per l’ultima volta nel 1925 durante una mostra alla Neue Galerie di Vienna. Da allora, il suo destino è rimasto un mistero fino a quando la famiglia degli attuali proprietari non lo ha posseduto negli anni ’60. La casa d’aste viennese im Kinsky aveva stimato il suo valore tra i 30 e i 50 milioni di euro, ma alla fine è stato venduto per la cifra più bassa della stima.

I ritratti dei grandi artisti austriaci sono rari sul mercato dell’arte, e questo rende il ritrovamento del dipinto ancora più sorprendente. Lo scorso giugno, un’altra opera di Klimt intitolata “Dame mit Faecher” (Dama con ventaglio) è stata venduta a Londra per una cifra record di 74 milioni di sterline, stabilendo così un record per un’asta d’arte europea. Prima di questo, il prezzo più alto mai pagato all’asta in Austria era stato di sette milioni di euro per un’opera del pittore fiammingo Frans Francken II nel 2010.

L’esperta di Kinsky, Claudia Moerth-Gasser, ha commentato: “Nessuno si aspettava che un dipinto di questa importanza, scomparso da 100 anni, sarebbe riemerso”. L’opera è stata esposta in diverse città europee e asiatiche prima dell’asta, attirando l’attenzione di molti appassionati d’arte. Il dipinto, non firmato, ritrae una giovane donna con un mantello riccamente decorato su uno sfondo rosso vivo. L’identità della modella rimane un mistero, ma si crede che appartenga alla famiglia Lieser, una dinastia industriale ebraica. Tuttavia, le informazioni sulla modella sono incerte, poiché alcuni cataloghi passati la identificavano come nipote di Lieser, mentre altri la consideravano una delle figlie di Henriette (Lilly) Lieser, una mecenate nota. Lilly Lieser rimase a Vienna durante il regime nazista e fu deportata ad Auschwitz nel 1942, dove venne uccisa l’anno successivo.

Oltre al ritratto della signorina Lieser, sono stati venduti anche schizzi di Klimt e opere di altri artisti contemporanei come Egon Schiele. Questo evento ha dimostrato ancora una volta l’immensa importanza e il valore delle opere d’arte dei grandi maestri. Il ritrovamento di un dipinto smarrito come questo è un evento raro e affascinante che cattura l’attenzione del mondo dell’arte.

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