L’obesità è diventata un grave problema a livello globale, coinvolgendo oltre un miliardo di persone in tutto il mondo. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet in occasione della Giornata mondiale dell’obesità, i numeri sono allarmanti: ci sono 159 milioni di bambini e adolescenti obesi e 879 milioni di adulti obesi. Questi numeri sono in costante aumento e richiedono l’adozione di misure urgenti per prevenire e gestire questa condizione.

Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, sottolinea l’importanza di affrontare l’obesità fin dalla prima infanzia, attraverso una corretta alimentazione, l’attività fisica e, se necessario, cure adeguate. Egli afferma che è necessario il coinvolgimento dei governi, delle comunità e del settore privato per combattere questo problema e renderli responsabili degli impatti sulla salute dei loro prodotti.

L’Italia è particolarmente colpita dalla diffusione dell’obesità nei bambini, classificandosi al quarto posto in Europa per la prevalenza di sovrappeso e obesità secondo un rapporto dell’Ufficio Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo problema è ancora più preoccupante considerando il rischio aggiuntivo di sviluppare il diabete. Infatti, un bambino obeso ha il 75%-80% di probabilità di diventare un adulto obeso ad alto rischio di diabete, afferma il presidente della Società Italiana di Diabetologia, Angelo Avogaro.

L’obesità e il diabete sono due problemi strettamente correlati, tanto che vengono spesso definiti con il termine “diabesità”. Secondo Majid Ezzati, autore principale dello studio pubblicato su The Lancet, è preoccupante che questa epidemia abbia colpito anche i bambini e gli adolescenti, mentre molte persone nel mondo soffrono ancora di sottonutrizione. È necessario migliorare la disponibilità di cibi sani e nutrienti per contrastare questo problema.

I dati dello studio indicano un aumento significativo dell’obesità tra i bambini e gli adolescenti dal 1990 al 2022. La percentuale di ragazzi obesi è passata dal 2,1% al 9,3%, mentre tra le ragazze è aumentata dal 1,7% al 6,9%. Questo trend è riscontrabile in quasi tutti i Paesi. Il numero di bambini e adolescenti obesi è passato da 31 milioni nel 1990 a quasi 160 milioni nel 2022, di cui 65 milioni sono ragazze e 94 milioni sono ragazzi. Anche negli adulti c’è stato un forte aumento dell’obesità, passando da 195 milioni nel 1990 a quasi 880 milioni nel 2022. È importante notare che la percentuale di persone sottopeso è diminuita in questo stesso periodo.

In conclusione, l’obesità rappresenta un grave problema di salute pubblica che coinvolge un miliardo di persone in tutto il mondo. È necessario adottare misure preventive e gestionali per affrontare questa epidemia, coinvolgendo governi, comunità e settore privato. In particolare, è fondamentale intervenire fin dalla prima infanzia per prevenire l’obesità e il rischio di sviluppare il diabete. La disponibilità di cibi sani e nutrienti deve essere migliorata per contrastare questo problema. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di invertire questa tendenza e garantire una vita sana e equilibrata per tutti.

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