Il progetto intrapreso da Qui, Quo, Qua – Arte sta catturando l’attenzione di un vasto pubblico, dai più piccoli agli adulti, con la creazione di storie ispirate ai documenti antichi. Le tre Giovani Marmotte, insieme al Gran Mogol, sono i protagonisti di queste storie che mirano a far avvicinare il lettore alla ricchezza culturale e di vita del mondo degli archivi.

Nella prima storia, pubblicata sul numero di ‘Topolino’ attualmente in edicola, i personaggi si immergono nel lavoro d’archivio e degli archivisti. Ordinando buste e volumi sotto la guida del direttore, scoprono un documento che li aiuta a risolvere un importante problema riguardante la sede napoletana delle Giovani Marmotte.

Questa collaborazione tra l’Archivio di Stato di Napoli e la Panini Comics ha portato alla creazione di cinque fumetti ad hoc, che saranno pubblicati nel 2024 e successivamente inclusi in una raccolta speciale. L’obiettivo è quello di attrarre i lettori nell’era digitale puntando sulla qualità e sui contenuti per catturare l’attenzione dei ragazzi affascinati da ciò che non conoscono.

La serie inaugurale, intitolata “Qui, Quo, Qua e l’avventura in archivio”, è ambientata nell’immaginaria Torremare ma presenta segni inequivocabili di richiamo alla Campania. Nelle storie future, altri personaggi di Topolino si troveranno a confrontarsi con i documenti d’archivio. Ad esempio, Amelia indosserà un abito realizzato con le sete di San Leucio del Settecento, grazie a un documento trovato nell’Archivio. Ci saranno anche storie che vedranno protagonisti come Zio Paperone e Rockerduck alle prese con i loro antenati per la conquista di un’eredità, o Sigismondo Gastonberg, un leggendario virtuoso pianista che si esibisce suonando con tre mani.

Tutte queste storie prendono spunto dai documenti presenti nell’Archivio di Stato di Napoli e trovano una rappresentazione nelle tavole disegnate da Blasco Pisapia. Durante una speciale masterclass, lo sceneggiatore e disegnatore di Topolino ha affascinato i bambini con i suoi disegni e ha spiegato loro il mondo del fumetto.

Blasco Pisapia ha sottolineato l’importanza dell’accuratezza nella realizzazione di un fumetto, anche quando si tratta di ambientazioni storiche complesse. Ad esempio, nella storia in cui Paperino si trova nell’epoca bizantina nella Cuma del settimo-ottavo secolo, è stata necessaria una ricostruzione grafica accurata, poiché non esistono immagini grafiche dell’epoca bizantina di Cuma.

In conclusione, il progetto di Qui, Quo, Qua – Arte rappresenta un’idea fantastica per avvicinare i ragazzi e anche gli adulti a un mondo solitamente “chiuso” come quello degli archivi. Con l’utilizzo del fumetto, si riesce a trasmettere la passione per la ricerca storica e la curiosità verso il patrimonio culturale conservato negli archivi di stato. La collaborazione tra l’Archivio di Stato di Napoli e la Panini Comics si rivela un successo, con l’obiettivo di preservare e divulgare la storia attraverso le pagine di un fumetto.

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