Tragedia a Milano: un giovane di appena 18 anni è stato ucciso in un attacco a colpi di arma da fuoco mentre si trovava a bordo di un furgone. La vittima, di origine slava e identificata come Jhonny Sulejmanovic, è stata colpita da quattro proiettili che hanno fatalmente raggiunto il suo torace.

Il terribile evento si è verificato nella notte, in via Varsavia, vicino all’ortomercato nella periferia sud-orientale di Milano. Secondo le prime indagini condotte dalla sezione Omicidi della Squadra mobile, diversi aggressori hanno circondato il furgone e lo hanno attaccato violentemente con bastonate, infrangendo anche i vetri del veicolo.

Successivamente, sono partiti degli spari, tre dei quali hanno centrato il giovane Sulejmanovic al petto, mentre il quarto proiettile lo ha colpito al braccio. Non è ancora chiaro il movente di questo brutale omicidio, ma le autorità stanno lavorando per identificare i responsabili e fare luce sulla vicenda.

La Polizia di Stato è intervenuta poco dopo le 3 del mattino, subito dopo essere stata allertata dell’accaduto. Gli operatori del 118 hanno trasportato il giovane all’ospedale Policlinico, ma purtroppo non hanno potuto fare nulla per salvarlo: è deceduto un’ora dopo il tragico episodio.

Si sta indagando anche sulla possibile presenza di una donna all’interno del furgone al momento dell’attacco, forse la compagna di Sulejmanovic. Le autorità stanno cercando di raccogliere tutte le informazioni necessarie per fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente e per dare risposte alla famiglia del giovane deceduto.

Da quanto emerso finora, Jhonny Sulejmanovic sembra essere un giovane incensurato, il che rende ancora più incomprensibile questo tragico evento. La sua morte prematura ha scosso profondamente la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nelle strade di Milano.

Le indagini sono ancora in corso e le autorità si stanno impegnando al massimo per assicurare i responsabili alla giustizia. Nel frattempo, la città di Milano si unisce nel cordoglio per la perdita di un giovane vita e nella richiesta di un’immediata azione per garantire la sicurezza dei cittadini.

Sulejmanovic aveva tutta la vita davanti a sé e la sua morte lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nella comunità. È fondamentale che episodi di violenza come questo non restino impuniti e che si faccia tutto il possibile per prevenire simili tragedie in futuro.

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