L’Italia è una nazione che si fonda sul lavoro, non sul sussidio. Questo è ciò che afferma il ministro del Lavoro, Marina Calderone, durante la conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara. Secondo il ministro, questo è un punto fondamentale per il paese e per questo motivo il governo sta intraprendendo un percorso per ridisegnare il sistema degli aiuti.

La riforma introdotta dal governo è stata approvata nel 2023 con il “decreto primo maggio” e, secondo Calderone, si sta dimostrando corretta nei presupposti e negli effetti sul mondo del lavoro. Attualmente, l’Italia ha la percentuale di occupazione più alta di sempre e la percentuale di disoccupazione più bassa di sempre. Questo significa che la tendenza si sta invertendo: la disoccupazione giovanile sta diminuendo e sempre più persone stanno cercando attivamente un lavoro.

Il ministro spiega che questa situazione è dovuta alla modifica del “decreto primo maggio”, che ha separato le politiche di accompagnamento al lavoro dalla sfera dell’assistenza e della cura dei soggetti. Questo significa che non esiste più un “sussidio a gogo” e ci sono invece strumenti per sostenere le imprese ad assumere. In altre parole, le politiche di sostegno al lavoro sono incentrate sull’aiutare le persone a trovare un impiego anziché sull’offrire un sussidio che garantisca una condizione di tranquillità.

Questa riforma non è stata semplice da realizzare, poiché c’era il rischio che alcuni potessero pensare che il governo non avesse a cuore le persone più fragili o che fosse contro i poveri. Tuttavia, il ministro Calderone è convinta che sia un percorso fondamentale per l’Italia, poiché il paese si fonda sul lavoro e non sull’assistenza.

La situazione attuale dimostra che questa politica sta dando i suoi frutti. L’Italia sta vivendo un momento di crescita economica, con un aumento dell’occupazione e una diminuzione della disoccupazione giovanile. Ciò dimostra che le politiche di sostegno al lavoro stanno funzionando e che il paese sta andando nella direzione giusta.

In conclusione, l’Italia è una nazione fondata sul lavoro e non sul sussidio. Il governo ha introdotto una riforma importante che mira a favorire l’occupazione e a sostenere le imprese ad assumere. Questo approccio sta portando dei risultati positivi, con un aumento dell’occupazione e una diminuzione della disoccupazione giovanile. L’Italia sta dimostrando di essere un paese che valorizza il lavoro e che crede nella forza dell’impegno individuale per costruire un futuro migliore.

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