Le borse europee hanno chiuso in positivo, guidate da Wall Street, che ha registrato una giornata di rialzo nonostante le preoccupazioni legate all’inflazione e ai dati macroeconomici. Madrid ha ottenuto il miglior risultato, con un aumento del 1,6%, seguita da Francoforte (+1,33%), Parigi (+1%), Milano (+0,9%) e Londra (+0,8%).
Nel mercato dei titoli di stato, il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si è stabilizzato a 134,4 punti, con il rendimento annuo italiano in calo del 10,8 punti al 3,91% e quello tedesco in calo di 6 punti al 2,56%.
Nel settore industriale, ThyssenKrupp ha registrato una crescita del 6,59% dopo aver venduto il 20% della sua divisione acciaio al miliardario ceco Daniel Kretinsky, che potrebbe arrivare fino al 50%. Anglo American ha invece respinto l’offerta di Bhp Billiton e ha visto un aumento del 3,52%, grazie agli acquisti del fondo Elliott, che avrebbe accumulato titoli per un controvalore di 1 miliardo di dollari (930 milioni di euro). Nel settore dei semiconduttori, Stm ha registrato una diminuzione del 1,92% dopo la presentazione dei risultati trimestrali, mentre i rivali Asm e Aixtron hanno registrato rispettivamente un aumento del 7,91% e del 4,59%.
Nel settore assicurativo, Munich Re ha registrato una diminuzione del 2,67%, mentre Zurich e Generali hanno avuto performance contrastanti con una diminuzione dello 0,52% e un aumento dello 0,35%. Nel settore automobilistico, Ferrari ha registrato un aumento del 2,05% e BMW un aumento dell’1,43%. Nel settore bancario, NatWest ha ottenuto una crescita del 5,9%, seguita da Bbva (+4,33%), Mps (+3,58%), Sabadell (+3,27%) e Bps (+2,73%). Alcune banche come Banco Bpm, Unicredit, Intesa e Bper sono state più caute con incrementi rispettivamente del 1,87%, 1,71%, 1,2% e 1,16%.
In sintesi, le borse europee hanno concluso la giornata in positivo grazie all’andamento positivo di Wall Street. I risultati trimestrali delle aziende e i dati macroeconomici hanno influenzato le performance dei diversi settori. Nonostante le preoccupazioni legate all’inflazione, i mercati sembrano mantenere un atteggiamento ottimista. Resta da vedere come si evolveranno le prossime settimane e se questa tendenza positiva continuerà.