Il Decreto Superbonus, introdotto per incentivare la ristrutturazione edilizia e l’efficienza energetica, sembra destinato a subire delle modifiche significative. Diversi emendamenti bipartisan sono stati presentati alla commissione Finanze del Senato, con l’obiettivo di estendere la ripartizione delle detrazioni fiscali da 4 a 10 o addirittura 15 anni.

Attualmente, il Superbonus prevede che le detrazioni fiscali siano ripartite in 4 anni, ma alcune proposte di emendamento vorrebbero consentire ai contribuenti di dilazionare il beneficio fiscale per un periodo più lungo. Secondo le proposte, per le spese sostenute nel 2023, sarebbe possibile ripartire la detrazione in “dieci quote annuali di pari importo”. Alcuni emendamenti arrivano persino a chiedere una ripartizione in 15 quote annuali.

Inoltre, è stata presentata un’altra modifica che coinvolge i Comuni nei controlli ai cantieri del Superbonus. L’obiettivo è quello di contrastare le attività fraudolente legate alle agevolazioni fiscali. Secondo l’emendamento della Lega, i Comuni dovrebbero predisporre un “piano straordinario di controlli” e sarebbero incentivati a partecipare attivamente con un premio del 50% delle somme e sanzioni incassate.

Inoltre, viene creato un Fondo al Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) in cui verranno depositate le somme recuperate dai controlli sul Superbonus. Questo fondo avrà l’obiettivo di gestire le risorse recuperate dalle attività fraudolente e di garantire una maggiore efficacia nella lotta contro gli abusi.

Le proposte di modifica al Decreto Superbonus hanno un forte sostegno bipartisan, con proposte provenienti da Fi, Lega, Pd, M5s, Avs e Iv. Questo dimostra l’importanza che viene data all’estensione delle detrazioni fiscali e al contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni edilizie.

Il Decreto Superbonus è stato introdotto per dare un impulso alla ristrutturazione edilizia e all’efficienza energetica, ma sembra che le proposte di modifica possano fornire ulteriori incentivi ai contribuenti e aumentare il controllo sul corretto utilizzo delle agevolazioni.

Mentre le modifiche proposte sono ancora in fase di valutazione, è evidente che il governo sta cercando di migliorare e rendere più efficace il Superbonus. Le possibili estensioni delle detrazioni fiscali e il coinvolgimento dei Comuni nei controlli rappresentano un passo avanti nella promozione della trasparenza e dell’integrità nel settore delle agevolazioni edilizie.

In conclusione, il Decreto Superbonus sta per subire delle modifiche significative grazie a emendamenti bipartisan presentati al Senato. L’estensione delle detrazioni fiscali a 10 o 15 anni e il coinvolgimento dei Comuni nei controlli rappresentano un importante passo avanti nella promozione dell’efficienza energetica e nella lotta alle frodi nel settore delle agevolazioni edilizie. Resta da vedere quali modifiche verranno effettivamente adottate, ma è chiaro che il governo sta lavorando per rendere il Superbonus ancora più vantaggioso e trasparente per i cittadini.

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